I giochi di Alice

I giochi di Alice le Opinioni del sabato I giochi di Alice MASOLINO D'AMICO I grandi educatori vittoriani assegnarono allo sport una parte fondamentale nella formazione dell'individuo, e rivelarono la loro genialità nell'elaborazione di nuove regole, in qualche caso annacquate dalle generazioni successive. Prendiamo il rugby, per esempio: quale migliore metafora per la vita? n rugby è lotta violenta, e per emergere ci vogliono aggressività e iniziativa; ma il lavoro di squadra non vi è meno indispensabile, e il terreno va conquistato a palmo a palmo. Inoltre la palla è ovale, i suoi rimbalzi sono imprevedibili come la fortuna. Introducendo nella loro versione il permesso di lanciare la palla in avanti con le mani, gli americani lo hanno reso più spettacolare, ma a costo di snaturarlo profondamente. Allo stesso modo l'invenzione del tie-break per risolvere un set dove nessuno sembra prevalere, dettata da motivi organizzativi e televisivi, ha modificato uno dei principi fondamentali del punteggio del tennis, per cui la partita può andare avanti all'infinito, e nessuno l'ha vinta finché non ha conquistato l'ultimo punto (una squadra di football in vantaggio per quattro a zero a cinque minuti dal termine ce l'ha fatta; ma il tennista che soccombe 0-6, 0-6, 0-5, 0-40 può ancora ribaltare la situazione). In un fascicolo pubblicato a proprie spese il reverendo Charles Lutwidge Dodgson alias Lewis Carroll dimostrò come il sistema dei tornei tennistici a eliminazione diretta e con i concorrenti accoppiati mediante sorteggio sia irrazionale: le probabilità di non vedere in semifinale i quattro giocatori più forti sono 12 contro 1. i Modernameate non si è adottata la soluzione complicatissima proposta dal reverendo, ma la brutalità del vecchio metodo è stata attenuata mediante l'Introduzione delle teste di serie. La denuncia era in carattere col Dodgson docente a Oxford, non certo col suo alter ego creatore del Paese delle Meraviglie, dove appunto l'assurdo regna ineccepibilmente ; ricordiamo che, come ha osservato Chesterton, contrariamente a quanto si crede la follia è più diffusa fra i matematici che fra i poeti. In realtà proprio l'eliminazione diretta, senza remissione, può rendere una competizione affascinante. U più bel torneo calcistico del mondo è la Coppa d'Inghilterra, dove le partite si giocano in una soluzione sola (niente andata-ritorno come da noi), e quindi la squadretta, cui la sorte magari ha assegnato anche il beneficio del campo, in un Incontro secco può far fuori anche i campioni. La vita è cosi. Lottiamo, naturalmente, ma restando sempre preparati all'idea di un destino incontrollabile che in qualunque momento può spazzarci via — o magari premiarci oltre i nostri meriti. Ecco perché non trovo niente da ridire nella formula, a pensarci totalmente folle, del premio letterario proposto dal Venerdì di Repubblica, con trentadue romanzi accoppiati a casaccio e quindi dimezzati settimanalmente dal verdetto Inappellabile di piccole giurie capricciose. Ogni settimana la metà dei concorrenti cade su ostacoli Incongrui, rei magari di non avere usato virgole, come una giudice ha rimproverato a Nanni Balestrini. Forse questo è inaccettabile, certo sembra meno noioso delle sapienti alchimie e dei giochi di potere che di solito allignano in questo genere di competizioni.

Persone citate: Lewis Carroll, Nanni Balestrini

Luoghi citati: Inghilterra, Oxford