Albertini, una vita nel teatro
Albertini, una vita nel teatro E' morta l'altro ieri a 62 anni - Recitò per Strehler Albertini, una vita nel teatro ROMA — E' morta a 62 anni, per un collasso cardiaco, l'attrice Edda Albertini. Non recitava da alcuni mesi. La sua ultima esibizione fu in Cina, nello scorso agosto, dove recitò nel Campiello Era una donna fragile, Edda Albertini; ed era fragile anche come attrice, ma fino a un attimo prima di entrare in scena. Poi si trasformava, anzi si trasfigurava, come le accadeva da ragazza, a Trento, quando lavorava come commessa in una libreria e leggeva soprattutto poesia: s'illuminava, mutava espressione. Da II a recitar commedie il passo fu relativamente breve. A quattordici anni vinse un concorso con l'atto unico di Marco Praga La medaglia d'argento. L'ascoltò Wanda Capodoglio che insistette perché quella ragazza acerba e istintiva frequentasse l'Accademia. Edda si diplomò nel '45 recitando La figlia di Jorio e inaugurando una carriera lunga e intensa, nella quale recitò per i registi più importanti (Visconti, Strehler, Squarzina) e con gli attori di maggior richiamo. Aveva un volto dolce e in¬ tenso, ideale per le parti romantiche. Ottenne un vero trionfo quando inaugurò il Teatro Romano di Verona col Romeo e Giulietta di Renato Simoni, accanto a Giorgio De Lullo. Il repertorio frequentato dalla Albertini svariava dai classici ai contemporanei; accanto all'a matissimo Cecov, c'erano Garcta Lorca, Show, il Cornarti di Spirito allegro, persino Kafka. Partecipò alle stagioni più felici del Piccolo, dóve interpretò Ruzante con la regia di De Bosio, dello Stabile di Torino, dove recitò, accanto a Vittorio Gassman, nel memorabile Riccardo III diretto da Ronconi. Negli ultimi anni le sue apparizioni sulla scena si erano fatte rade. La Albertini soffriva sempre più il contatto col pubblico, si rifugiava in un difficile privato, o. g, L'attrice Edda Albertini
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