Non è finito il giallo del ginecologo

Non è finito il giallo del ginecologo Imperia divisa sul caso del medico condannato per aver violentato una paziente illibata Non è finito il giallo del ginecologo I legali del dottore hanno presentato appello, chiedendo la «prova del lettino» per dimostrare che «la violenza era tecnicamente impossibile» - Le femministe: «Maria Cristina ha affrontato un calvario, le hanno persino sputato addosso» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE IMPERIA — La città, che già all'epoca del fatto si era scissa fra innocentisti e colpevolisti,' resta, più chf mai divisa anche dopo la sentenza del tribunale di Imperia che ha inflitto 5 anni di reclusione al ginecologo Armando Elena, riconosciuto responsabile di aver violentato, durante una visita medica, una paziente illibata. Maria Cristina Bertolino, trentenne maestra d'asilo. Per qualcuno -è una punisione esemplare e meritata-; per altri, -manca la certessa della colpa-. Dal 16 maggio dell'87, quando è accaduto il fatto, la gente non parla d'altro. Le reazioni sono diverse, ma sempre vivaci. Affermano le esponenti del Gruppo anarchico Emma Goldman: -Ss l'imputato fosse stato un marocchino o un meridionale, non ci sarebbe stato tanto scalpore, e nessuno si sarebbe schierato dalla sua parte, colpevolizzando la vittima. Ma è un medico, rappresenta la borghesia, e a molti è parso impossibile che un simile individuo possa essersi macchiato di un'infamia di tal genere, approfittando della propria posizione professionale-. E proseguono: «Afona Crisfina ha avuto il coraggio di ribellarsi, a costo di esporsi ad un calvario (è stata ol¬ traggiata, le hanno persino sputato addosso): noi abbiamo sentito il dovere di assisterla, di esprimerle la nostra solidarietà-. Di diversa opinione, le clienti del dottor Elena. La signora Lucia, di Porto Maurizio: -Sono costernata, continuo a non crederci. Alla lettura dei giornali, mi è venuto da piangere. Né io, né mia figlia Luisa, né mia nuora Marina abbiamo dubbi: il ginecologo non può aver fatto ciò per cui è stato condannato. La meccanica, cosi com'è stata descritta dalla Bertolino, è assurda. La nostra fiducia in lui è piena, e non è cambiata-. Grazia Di Palo. Diano Marina: «Sono sconcertata. E' stato un caso allucinante. Io e le mie figlie, ambedue sposate (Maria Veronica, che abita a Chiusanico, e Cristina, residente a Rezzo), conosciamo il medico da anni, e non mutiamo opinione sulla sua correttezza dopo la sentensa del tribunale. Se occorrono firme, siamo a disposizione. Comunque, non riesco a capire come si possa subire violenza sul lettino ginecologico senza neppure muovere un dito per difendersi-. Principale accusatore del medico é stato il pm Bruno Novella. Ora dice: -Non riesco a dimenticare la frase pronunciata dalla Bertolino all'allora fidanzato, diventa to poi il marito, e alla mam¬ ma nell'esporre lo stupro: "Perché proprio io?". La vittima ha avuto un solo torto, quello di essere stata una donna ingenua, al punto da non farsi accompagnare nello studio dalla madre, per non offendere la suscettibilità del medico del quale si fidava ciecamente-. All'indomani del verdetto, mentre Maria Cristina Bertolino ribadisce la soddisfazione perché il tribunale ne ha riconosciuto la sincerità, il dottor Elena è profondamente amareggiato: -La sentenza è una enorme ingiustìzia. Ma a ferirmi è stato soprattutto l'accanimento con cui il pm ha criticato la mia professionalità: con che diritto? All'ospedale di Imperia, ero assistente di ostetricia e ginecologia, e adesso sono in graduatoria per un posto all'Usi di Albenga-. I suoi difensori, avvocati Agnese e Moroni. ieri mattina hanno presentato appello, anche contro l'ordinanza del tribunale che rifiutava la prova del lettino, indispensabile, secondo l legali, per dimostrare che -la violenza era tecnicamente impossibile-. Precisa Moroni: -/ giudici sono sfaft più di tre ore in camera di consiglio: significa che non è stato facile prendere una decisione. Adesso, speriamo nella Corte di Genova-. Stefano Delfino

Persone citate: Armando Elena, Bertolino, Bruno Novella, Di Palo, Maria Cristina, Maria Cristina Bertolino, Maria Veronica, Stefano Delfino

Luoghi citati: Albenga, Chiusanico, Diano Marina, Imperia, Rezzo