«Agente onesto, non talpa della mafia»

«Agente onesto, non talpa della mafia» «Agente onesto, non talpa della mafia» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Nella citta sempre più insanguinata si spezza la tregua durata per quasi tutto 11 maxiprocesso e si ripiomba nella spirale della violenza mafiosa. Ieri pomeriggio, poco prima delle 17, un'altra esecuzione dopo quella dell'ex sindaco Giuseppe Insalaco. Tre killer hanno assassinato l'agente della polizia di Stato Natale Mondo, 36 anni, due volte incriminato e molto chiacchierato, ma riammesso in servizio e trasferito recentemente alla questura di Trapani. Era l'autista, anzi, di piti, era considerato l'ombra del vicequestore Ninni Cassara, ucciso con l'agente ventenne Roberto Antiochia il 6 agosto del 1985, in via Croce Rossa. Cassara era 11 vicecapo della squadra mobile, 37 anni, un abile investigatore, da otto anni aveva al suo fianco Natale Mondo. Nell'agguato l'agente-autista sfuggi miracolosamente ai cento e piti colpi di Kalashnikov sparati dagli assassini da un edificio vicino a quello dove Cassara abitava. Circolarono voci, fu alimen tato 11 sospetto, ben presto rivelatosi Infondato, che potesse essere Mondo la «talpa» che dalla questura forniva alla mafia preziose in dicazioni. Ieri è toccato a lui. I sicari gli si sono avvicinati su una •Giulietta» e gli hanno sparato numerosi colpi di pistola alle spalle mentre sollevava la saracinesca del negozio di giocattoli gestito dalla moglie Rosalia Falanga, in via Papa Sergio, cuore della borgata Arenella, a poca distanza dall'hotel Villa Igiea. il più lussuoso di Palermo. La morte è stata istantanea. Mondo è caduto bocconi sulla soglia del negozio chiamato dalla moglie: .11 mondo del balocchi: Natale Mondo abitava nello stesso edificio che ospita il •Mondo del balocchi» un negozio con due vetrate, abbastanza ampio, che trabocca di animali di pelouche, bambole, macchinine, trenini e davanti al quale i bambini della borgata si fermano a bocca aperta pieni di desideri. Giunto in permesso a casa da Trapani, Mondo era sceso dal suo alloggio per aprire il negozio. La moglie è stata fra 1 primi ad accorrere. .Maledetti-, ha urlato la donna stringendosi alla suocera che mormorava stravolta: -Figlio mio, Natale mio!'. Un fratello della vittima si è scagliato contro 1 giornalisti arrivati in via Papa Sergio: «L'avete ucciso voi scrivendo bugie-, ha urlato. Molto tesi anche alcuni poliziotti, colleghi di Natale Mondo, con gli occhi arrossati di pianto, come il dirigente della squadra mobile, U vicequestore Antonio Nicchi. Confuse le testimonianze dei molti passanti e del negozianti vicini. Alcuni hanno riferito che due del tre assassini — sembravano giovani, vestiti normalmente — sono scesi dalla 'Giulietta» e hanno cominciato a sparare. Nella borgata sulla quale per tanto tempo ha dominato con pugno di ferro il clan dei fratelli Fidanzati (Gaetano che fu anche condannato per la strage del 1969 In viale Lazio, ora al maxiprocesso ha avuto 22 anni di reclusione), Ieri sera Natale Mondo è diventato uno del martiri della mafia, lui che era stato addirittura sospettato di esserne un fiancheggiatore se non proprio un membro. Ma in questura i poliziotti, dai più alti in grado al suol colleghi, non hanno mai dubitato della sua correttezza, della sua fedeltà- Antonio Ravidà Palermo. Il negozio di giocattoli davanti al quale è stato ucciso l'agente Natale Mondo (Tel. Ap)

Luoghi citati: Palermo, Trapani