I dubbi di Paolo Mieli

I dubbi I dubbi quelli di sinistra, gli italiani c gli stranieri) a circa 250 è concesso di vivere e lavorare fuori dalla prigione. L'ultima e più difficile decisione è da prendere su chi dovrà essere ammesso a beneficiare di queste nuove ed eventuali misure d'indulgenza. Fino ad oggi s'è ipotizzato che dovesse essere solo chi non s'è macchiato di reati di sangue. Ma a norma di legge vanno considerati come compromessi con questo genere di reato anche i «mandanti» d'ogni livello c non solo gli esecutori di ferimenti ed omicidi. Talché si è potuto approssimativamente calcolare che assai più della metà dei terroristi rimasti in carcere (circa 550), in quanto mandanti o esecutori non rientrerebbero nella categoria degli ammessi ai nuovi sconti giudiziari. "Il calcolo è assai difficile perché molti processi non hanno ancora passato i tre gradi e perciò una gran quantità di sentenze non sono ancora «in giudicato». Va comunque registrato che c'è anche chi, sulla base di stime e perciò con qualche margine di approssimazione, ha fin d'ora contato in poche decine coloro che non hanno avuto nulla e a nessun titolo a che fare con omicidi e ferimenti: se si terrà in piedi il «criterio del sangue» saranno dunque pochissimi gli aventi diritto ad un eventuale beneficio. Ma anche ammesso che questo non irrilevante problema sia superato nel senso in cui è stato risolto per pentiti e dissociati (cioè di estendere a tutti, sia pure con modalità differenziate, l'attenuazione della pena) subito si pongono altri due interrogativi. Primo: sarà necessario un - qualche consenso, una qualche forma di perdono da parte dei feriti o dei parenti delle vittime per poter uscire di prigione? Se ccndo: si deve annullare ogni distinzione fra terroristi come, per fare un esempio, Renato Curcio che è «dentro» da prima che le Brigate rosse ini beccassero la strada dell'orni cidio politico, Mario Moretti che gesti il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, Barbara Balzerani che ha guidato fino all'altro ieri una banda clan destina? E' di questo che adesso si comincia a discutere. Paolo Mieli

Persone citate: Aldo Moro, Barbara Balzerani, Mario Moretti, Renato Curcio