Parigi, Fellini rinuncia al sequestro di Intervista

Parigi, Fellini rinuncia al sequestro di Intervista La decisione per non nuocere al film Parigi, Fellini rinuncia al sequestro di Intervista PARIGI — Fellini ha rinunciato a chiedere il sequestro urgente dell'edizione francese del suo film Intervista, per il quale aveva intentato un'azione davanti al Tribunale di Parigi, ritenendo che i sottotitoli e il doppiaggio •snaturassero» lo «spirito del film». L'annuncio della decisione di Fellini è stato dato dall'avvocato del regista. Sampiero durante l'udienza di ieri mattina davanti al giudice Huguette Le Foyer De Costil, che In precedenza aveva visionato il film per confrontarne le didascalìe dell'edizione contestata con quelle presentate al Festival di Cannes e approvate dal regista. Il giudice ha accolto la decisione di Federico Fellini prendendo atto dei motivi addotti dal regista «in uno spirito di pacificazione». Fellini, ha precisato l'avvocato, ha deciso di rinunciare all'azione d'urgenza, riservandosi di procedere per le vie «normali», per non nuocere all'andamento, del film, che in Francia ha riscosso un grande successo di pubblico, richiamando 100 mila spettatori nella sola Parigi, dove è in programmazione da due settimane. Inoltre — ha sottolineato 1' avvocato — il regista ritiene di aver ottenuto una eco sufficiente alla sua rivendicazione in difesa della •lingua romana», che come il siciliano o il napoletano, va considerata «una lingua a tutti gli effetti», e non può essere confusa, come ha fatto il traduttore del film, con l'argot che è un gergo popolare generalmente molto volgare. (Ansa)

Persone citate: Federico Fellini, Fellini

Luoghi citati: Cannes, Francia, Parigi