«Baudo ci ha sorpresi e spiazzati» di Simonetta Robiony

«Baudo ci ha sorpresi e spiazzati» Prime reazioni della Fininvest dopo l'annuncio di Pippo di ritirarsi dal video per due anni «Baudo ci ha sorpresi e spiazzati» I «si dice» di una diffìcile convivenza all'interno del gruppo tra invidie e malumori: Bonaccorti in crisi, Costanzo insofferente, Bongiorno avrebbe preteso di essere fatto vicepresidente perché lui era direttore artistico - Ufficialmente si ribadisce che non esistono contrasti e che il presentatore onorerà il contratto come dirìgente -1 problemi relativi al nuovo show di maggio • Si aspetta il rientro di Berlusconi ROMA — 8bigottlmento, imbarazzo, silenzio: al gruppo Fininvest nella giornata di ieri nessuno voleva commentare ufficialmente la decisione di Pippo Baudo di non andare più in video per un anno o due. Berlusconi era in Spagna per lavoro. Gonfalonieri in aereo tra Roma e Milano, il più grosso gruppo televisivo privato ha scelto la via della riflessione: • si parlerà apertamente dopo che l'ultima puntata di Festival sarà, andata in onda. Un commento, ma solo a titolo personale, è venuto da Roberto Giovani, responsabile della programmazione sulle tre reti del gruppo ed è stato fatto per ribadire che non esistono contrasti con Berlusconi, che il suo ruolo di direttore artistico continuerà a svolgerlo regolarmente, che l'onestà di Baudo è fuori discussione per cui non ci sono dubbi che onorerà il contratto che lo lega per cinque anni al gruppo. Però ha ammesso: «Siamo sorpresi e spiazzati. Certo il contratto con Baudo prevedeva che /acesse anche trasmissioni: se lui, come dichiara, vuole ritirarsi per un periodo dal video vorrà dire che discuteremo e troveremo un accordo». Né alla Fininvest né tan tomeno alla Rai si prevede va che Baudo, approfittando della presenza in studio per la registrazione di Festival di un grosso gruppo di giornalisti, annunciasse di volersi prendere un lungo periodo di riflessione per capire cosa sta succedendo al mezzo televisivo. Anche sua moglie Katia Ricciarelli sostiene di non averne saputo niente: ■Ne avevamo parlato, ma non sapevo affatto quando e come l'avrebbe reso pubblico. Comunque sono fiera di mio marito: la decisione di riflettere in un momento tanto confuso è quella di un grande professionista'. Se il tono generale è fortemente sdrammatizzante, la realtà del fatti si presenta invece assai più variegata e complessa. Tutti alla Safa Palatino, gli studi romani del gruppo Fininvest, sanno che Baudo si è trovato a disagio con tecnici non abituati a registrare un programma come se fosse in diretta, che le 8-10 ore sprecate nel primi mesi per montare una puntata di Festival gli hanno dimostrato quale handicap fosse lavorare con una squadra impreparata al suo stile, che le interferenze della pubblicità hanno finito col pesare più di quello che s'aspettava. Baudo si è sentito avvilito dalla necessità di trasformarsi in piazzlsta, umiliato da indici di ascolto che non parlavano più di trionfo ma soltanto di successo, amareggiato dal clamore che un Fantastico tanto diverso dal suo è riuscito a suscitare sulla stampa. Meno noti invece sono i rancori che l'arrivo di Baudo in veste di conduttore prìn¬ cipe e di direttore artistico ha suscitato tra la vecchia dirigenza Fininvest. Molti si sono sentiti scavalcati e offesi dai metodi di Baudo: lo accusano di far conto solo sui propri uomini, di ostentare una presunzione spropositata. Qualcuno racconta che, pur di boicottarlo, a Baudo non è stato dato quello che chiedeva laddove le stesse cose sono state offerte su un piatto d'oro alla Carrà meritevole unicamente di esser andata a farsi 11 programma a Milano pur di stargli lontana. Non è piaciuto lo scippo fatto a Ciak dei Medaglioni d'attore che Baudo ha voluto per la sua Giostra e che adesso, dopo l'insuccesso del programma, sono finalmente tornati alla rubrica di cinema che li ave¬ va pensati. Non è andata bene la messa a punto della nuova trasmissione di Milly Caducei Evviva, fatta rifare più volte da Baudo e nonostante questo ancora giudicata brutta. Non c'è stato accordo neanche con la coppia Mondaini-Vi anello: 11 loro programma di scenette familiari che doveva cominciare con l'anno nuovo sembra sia stato fatto slittare. I maligni dicono che la Bonaccorti è a terra, che Costanzo non lo sopporta, che Bongiorno ha preteso d'esser fatto vicepresidente solo perché lui era direttore. Poi c'è l'uomo Baudo. Abituato all'applauso, alle prime pagine, al rapporto diretto con il pubblico che solo la Rai può offrire, Baudo, si dice, avrebbe annunciato in trasmissione il suo desiderio di star a lungo lontano dal video per sondare le reazioni di Berlusconi: se la Fininvest dovesse far la voce grossa, dopo un periodo di ferie, tornerà al suo lavoro; se invece si trovasse un accordo, potrebbe anche tentare di rientrare alla Rai, suo primo indimenticabile amore. Rischi immediati per lui non ce ne sono: il suo prossimo programma Sapore d'estate, una gara tra regioni, in onda da Rlminl, ideata dal Wwf con in palio un parco naturale (cos'è: Fantastico ha fatto scuola?), doveva cominciare solo alla fine di aprile. Per il momento nessuno sponsor aveva ancora firmato contratti: danni economici per il gruppo non dovrebbero essercene. E poi Baudo ha un avvocato capace come Giorgio Assumma: tutto sarà attentamente valutato. Qualche problema potrebbe sussistere per i suoi tre autori. Torti, Zavattini, Broccoli: chiamati a lavorare solo per Baudo, se Baudo non fa programmi ma controlla quelli degli altri, andranno in vacanza a spese di Berlusconi? Alla Fininvest, comunque, c'è anche chi è contento: con Baudo direttore artistico a tempo pieno, dice, le cose non potranno che migliorare. Simonetta Robiony

Luoghi citati: Milano, Roma, Spagna