Venezia in attesa che parli Visentini
Venezia in attesa che parli Visentini Crisi al Comune: soluzione ancora lontana Venezia in attesa che parli Visentini Pare imminente la riabilitazione di Rigo, sospeso dal psi VENEZIA — Et professore si è ritirato in campagna. In villa nella Marca trevigiana, e legge divertito le cronache dalla laguna. Allora sarà lei. professor Bruno Visentinl, il prossimo sindaco di Venezia? Anche la risposta è divertita, tutta tattica, tutta da interpretare come ogni mossa del professore: -Si vedrà nei prossimi giorni, ma credo che fino al Consiglio comunale del 18 gennaio non parlerò-. Prima il professore vuol capire le intenzioni altrui: davvero de e psi sono disposti ad appoggiare un pentapartito guidato dal presidente del pri? Ora Visentini attende notizie da Venezia, dal suo amico avvocato rimasto sempre al lavoro. Dal 20 dicembre, poche ore dopo la sua elezione, Antonio Casellati, avvocato civilista e attuale sindaco pri, incontra le delegazioni dei partiti. Il suo è un mandato a termine, esplorativo. Dagli appunti di Casellati, al momento, escono due soluzioni. -Una è la proposta del pei — spiega —: uno giunta di programma, aperta a chi è disponibile e senza preclusioni ad una guida de. L'altra è della depentapartito o, in subordine, una giunta istituzionale aperta alla collaborazione con il pei e con sindaco democristiano. Il pentapartito (ripeto, in teoria) sembra favorito dalla dichiarazione dei socialisti, che si son detti pronti a rinunciare al sindaco a favore del pri, pur di escludere lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale-. I socialisti veneziani continuano a vivere ore irrequiete. La guerra tra Nereo Laroni e Mario Rigo, i due ex sindaci, è soltanto pift"'silenziosa. Laroni hà perso la carica di sindaco grazie ai franchi tiratori psi. Rigo, ritenuto il colpevole, è stato addirittura sospeso dal partito (anche se da ieri, dopo la sua convocazione a Roma, le voci danno per imminente la riabilitazione). .Adesso — commenta Giusi La Ganga, responsabile nazionale del psi per gli enti locali — abbiamo passato la mano e non spetta a noi prendere l'iniziativa. Ci provino i repubblicani-. Ma il pri, a Venezia, è Casellati ed è Visentini. Se il primo, proprio da esploratore, va avanti tentando di scoprire le vere intenzioni dei partiti, 11 secondo non si vuole esporre per evitare sorprese. -E' vero che in queste ore si sente parlare di giunta di sinistra aperta ai repubblicani — aggiunge Casellati —, ma un nostro ingresso in una giunta simile mi sembrerebbe anomalo rispetto alla linea del partito, soprattutto se pensiamo a | quel che è successo al Ccf-' mune di Milano tra noi e il psi Il professore, dicono, ne sarebbe più che convinto. I giochi, insomma, sono ancora aperti. Telefonate, letture di dichiarazioni e clacole attorno alle sedi dei partiti tentano di interpretare gli umori di Visentini. •Le sue dichiarazioni certo non ci aiutano-, osserva il senatore de Costante Degan; e si riferisce all'ultimo articolo di Visentini, con sferzate alla de («costante assenza.) e ai socialisti in lite. Anche il pei non vede chiaro nell'esplorazione di Casellati -Con tutto rispetto per il suo rigore — osserva il segretario regionale Cesare De Piccoli — passi avanti non se ne sono avuti. Se si entra nella logica degli schieramenti la soluzione si complica. A Casellati abbiamo chiesto di verificare la possibilità di un'intesa tra partiti su un programma comune-. Altrimenti, se gennaio non porterà nuovo sindaco e nuova giunta, anche il pei. primo partito in laguna, non vedrà altro che le elezioni anticipate. Cosi si torna al professore. De e psi non sembrano entusiasti, secondo De Piccoli sarebbero -cauti e distaccati-. E nel caso di un pentapartito, nella Venezia del veti incrociati e dei franchi tiratori, gli agguati non sono mai da escludere. Ieri sera la rinnovata proposta del pei a Casellati. La diplomazia ufficiale parla di «intesa programmatica». Quella ufficiosa è più esplicita: -Se Visentini non può dirigere una giunta di sinistra, può comunque dirigere, o far dirigere, una giunta istituzionale: Cosa ne dice, professore? Un enigmatico -si vedrà-. >. Giovanni Cerniti1 Bruno Visentini
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