Negri: «Candidare Cicciolina fu ingenuità e grave errore» di Pierangelo Sapegno

Negri: «Candidare Cicciolina fu ingenuità e grave errore» Autocritica al congresso radicale, che guarda all'Europa Negri: «Candidare Cicciolina fu ingenuità e grave errore» E in una lettera invita l'onorevole-pornostar a comportarsi «nel modo più discreto possibile» BOLOGNA — -Candidare Cicciolina al Parlamento è stato un grave errore che ha provocato grandi danni al partito-. Giovanni Negri, al congresso dei radicali che si tiene a Bologna, comincia cosi: da una parte la nuova frontiera, senza confini, Il nuovo partito, transnazionale, che insegue battaglie diverse, iscritti in tutto il mondo, che si propone «per ora di adottare come lingue l'inglese, il francese e l'italiano-; e dall'altra quello vecchio, tutto italiano, deluso dal suo rapporto con i socialisti, quasi mortificato da una «provocazione, di Craxi, come l'ha definita Pannella, sullo sbarramento elettorale al cinque per cento, scottato prima dall'elezione di Toni Negri e adesso da quella di Ilona Staller. E Cicciolina tiene banco, all'apertura dei lavori. E' l'ultima sconfitta italiana del pr, l'ultimo errore. Giovanni Negri, segretario del partito radicale, che bene o male firmò quelle liste per le politiche, affronta subito il problema, all'inizio del suo discorso: «Non ho qui difficoltà a riconoscere, e ad assumermi di fronte a voi la responsabilità di un errore di sottovalutazione, di ingenuità, che ha portato al partito danno sul piano politico, elettorale e finanziario-. Che applausi, dalla sala... E proprio pochi secondi prima in quella sala era entrata l'onorevole Cicciolina ed era andata a prendere posto sul palco della segreteria. La sua immancabile coroncina di fiori sulla testa, sorrisi a destra e manca: ma dalla platea niente, non un saluto, non un applauso. Ascolta, Dona, nascondendo il suo disagio, a sbilenco sulla sedia. Negri le ha scritto una lettera prima che cominciasse il congresso e ora la legge, davanti a tutti: • Cara Ilona, come ben sai si tratta per noi di un momento delicatissimo, sia per le decisioni politiche che dobbiamo assumere che nel rapporto con l'opinione pubblica. Non di rado, in occasione dei congressi radicali, stampa e mass-media hanno imbastito speculazioni tese a colpire e stravolgere la nostra immagine. Quest'anno in particolare parteciperanno al Congresso centinaia di iscritti non italiani e provenienti da diversi Paesi del mondo. Il rischio che mi pare si corra è quello del totale silenzio, della censura sul Congresso, qualora tu decida a prestarti a un fin troppo evidente gioco dei mass-media, a una speculazione che ha come suo bersaglio il partito. Per queste ragioni- Negri chiede a Cicciolina di partecipare -nel modo più discreto possibile-. Ilona Staller ha già risposto, nei corridoi del palazzo, attorniata dal suo seguito e stretta dai curiosi: «/o devo essere discreta? Nessuno può chiedermi di essere diversa da quello che sono, la gente ha i-otalo Cicciolina e tale continuerò ad essere. Io vivo di luce mia. Se Negri non si ripresenterà segretario, vorrei andare io al suo posto. Sono convinta che molti mi voteranno-. Il testo del suo discorso è belle pronto, battuto a macchina e ciclostilato, lo distribuisce a tutti quelli che passano da lì. Ce pure scritto che alla vigilia di Natale ha partecipato alla veglia per gli obiettori di coscienza a Notre Dame a Parigi, addirittura rinunciando a uno spettacolo, e nessuno «ne ha fatto pubblicità*. Nessun problema, ci pensa lei. E visto che questo congresso dovrebbe ssere dedicato al primo partito degli Stati Uniti d'Europa ci mette la sua ciliegina: -Sono la persona più importante e conosciuta all'estero del pr-. Poi entra in sala, giusto in tempo per ascoltare Negri che parla di lei. Gli applausi sono tanti e imbarazzano un po'. Pierangelo Sapegno

Luoghi citati: Bologna, Notre, Parigi, Stati Uniti D'europa