A Tokyo anno nuovo con l'imperatore di Fernando Mezzetti

A Tokyo anno nuovo con l'imperatore Per le Feste il sovrano riappare in pubblico (ma solo per tre volte) dopo la lunga malattia A Tokyo anno nuovo con l'imperatore DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — La vittoria del sistema sull'ascesa dello yen segnata da una espansione economica che nessuno osava predire viene accompagnata in chiusura d'anno dalla Nona di Beethoven, seguita, nei templi affollati, dai rituali 108 colpi di gong per mondare l'uomo dei suoi 108 peccati e salutare il 1988. anno del drago: essere superbo, imperiale, che riassume le qualità di forza e di potenza degli altri animali e che perciò non a caso si astrae nel regno del mito, succedendo alla timida lepre dell'anno al declino. Il Giappone ha festeggiato il nuovo anno in euforia, con una delle rare vacanze con le quali si stacca dalla droga del lavoro, sull'onda del successo economico malgrado tutto, e di una crescente, arrogante fiducia: nel 1990 supereremo gli Stati Uniti, titolano alcuni giornali. Sul Paese del Sol Levante legittimamente fiero dei propri successi, ma in fuga dalle responsabilità che gliene derivano, il sole sorge ancora illuminando l'insieme di tradizioni, spirito di gruppo, crescente anche se superficiale internazionalizzazione. Tranquillizzante, coi suoi 62 anni di regno riappare questa mattina l'imperatore dopo mesi di assenza dalla vita pubblica per la malattia che nel settembre scorso lo ha costretto a cedere la reggenza al figlio. Secondo la tradizione nei giardini imperiali viene oggi ammesso il pubblico al quale dal palazzo si mostra 11 monarca affiancato dal principe ereditario e dai principi del sangue. In armonia con l'età terroristica il Figlio del Cielo si mostrerà alla folla da un balcone protetto da vetri a prova di proiettili. Come è noto con la Costi¬ tuzione imposta dagli americani dopo la guerra l'imperatore ha meno poteri della regina d'Inghilterra, il suo ruolo nel militarismo del Paese tra le due guerre viene aspramente criticato, ma la gente gli è affezionata. Fin dalla notte scorsa sono cominciate le file fuori dell'ingresso centrale dei giardini imperiali che si aprono questa mattina alle 9. Si prevedono almeno tre milioni di persone. In una giornata come questa per oltre sessantanni il monarca si mostrava cinque volte alla gente. Oggi apparirà solo tre volte. Già Ieri 11 sovrano ha ricevuto 1 parlamentari, la Suprema Corte, le deputazioni locali e il Corpo diplomatico. Fino all'anno scorso erano tutte cerimonie distinte e gli ambasciatori venivano ricevuti uno ad una Ieri si è avuta una sola udienza per gli organismi nazionali e una udienza collettiva al Corpo diplomatico. Cerimoniale ridotto al minimo, abbassato anche il tono degli abiti di rigore, l'incontro con gli ambasciatori è durato poco più di due minuti: 11 tempo per il sovrano, entrato sulle sue gambe nel salone, di pronunciare poco più di due parole di circostanza e per il decano, il rappresentante della Costa d'Avorio, di esprimere voti augurali. Il rituale del Capodanno giapponese è centrato sui templi, in un senso più di fedeltà alle tradizioni che di religiosità con visite In questi tre giorni di vacanza. Vi si riversano milioni di persone. In uno dei più importanti di Tokyo, in questi tre giorni, sono previsti almeno quattro milioni di visitatori. La gente affolla i templi fin dalla sera dell'ultimo dell'anno passandovi delle ore a passeggio o tra le bancarelle che li attorniano aspettando l'alba per salutare il primo sole del nuovo anno. Qualcuno, malgrado la folla enorme, la baraonda, prega anche. Alla mezzanotte è cominciato il rintocco dei sordi colpi di gong. La tradizione vuole che si faccia il giro di sette templi dedicati a sette dèi della fortuna per ingraziarseli. Ciò. come osserva sarcasticamente chi conosce questo Paese, non solo per ingraziarsi le divinità, ma anche per illudersi di fare un viaggio anche se di fatto non ci si allontana granché dal luogo in cui si vive. La Nona di Beethoven che ha accompagnato 11 declino dell'anno passato è una tradizione recente ma ormai ben radicata e diffusa. Per tutto il mese di dicembre e per i primi giorni di gennaio si hanno centinaia di esecuzioni di quest'opera da parte delle maggiori orchestre. Almeno a Tokyo se ne hanno 150 in grandi sale da concerto senza conti re tutte quelle che si hanno nelle piccole città, in sale di fortuna in tutto il Paese. Le maggiori orchestre vengono richieste anche in città minori dove si formano dei cori volontari per il quarto movimento. Nessuno sa spiegare la popolarità straordinaria e temporale, cioè fissata esattamente nell'ultimo mese dell'anno e all'inizio del nuovo anno, di quest'opera. Essa sconosciuta in Giappone prima della guerra, fu eseguita nel 1947 11 9 dicembre sotto la direzione di Leonld Kreutzer. Il successo fu tale che è stato contagioso e si ripete nel tempo. Molti trovano una spiegazione proprio nel coro e nel volontariato da parte di tanta gente per entrarvi in esecuzioni anche modeste. Al giapponesi evidentemente piace molto stare nel coro. Fernando Mezzetti

Persone citate: Beethoven

Luoghi citati: Costa D'avorio, Giappone, Inghilterra, Stati Uniti, Tokyo