Una casa incendiata dai razzi

Una casa incendiata dai razzi Una casa incendiata dai razzi ROMA — Quattro morti e 601 feriti per i botti di Capodanno. L'elenco sembra un bollettino di guerra, n maggior numero di vittime si registra, come sempre, al Sud dove è nata questa discutibile abitudine di festeggiare l'anno che se ne va e quello che arriva con lancio di petardi, razzi, e, i più incoscienti, con le armi. E' stato calcolato che solo i napoletani abbiano speso non meno di 10 miliardi per mezz'ora di • fuoco». La preferenza l'hanno data ai ■ botti- pesanti, tipo .tracchi., «tronetti. e bombe carta. Lo fanno per esorcizzare le future disgrazie, dicono, senza rendersi conto che in realtà le disgrazia se le vanno a cercare nello stesso momento che impugnano l'accendino per dar fuoco alla miccia. Un massacro che sembra aumentare di anno in anno nonostante gli inviti alla prudenza, al buon senso. Armi a parte, botti e razzi sono i .giocattoli» più pericolosi. E' facile che scoppino fra le mani. A Gravina di Catania, giovedì i carabinieri ne hanno scoperto un deposito clandestino. Il materiale era arrivato dalla Cina, le confezioni assommavano 800 chilogrammi di esplosivo. Tre persone sono state arrestate: Francesco Cacia. 23 anni, e i fratelli Rosario e Claudio Guerra, di 26 e 31 anni. Sono stati bloccati mentre si apprestavano a fare le consegne. Sempre l'ultimo dell'anno la polizia stradale ha bloccato al casello di Serravalle Scrivia. sull'autostrada Milano-Genova, Sebastiano Li Causi, 47 anni, che risiede a Vercelli. Nel bagagliaio dell'auto aveva nove scatoloni con 10 mila petardi che andava a vendere nei paesi della zona. E' stato controllato perché viaggiava a fari spenti nella nebbia. Se avesse avuto un incidente, rischiava di saltare in aria. Gli incidenti. A un ragazzo di 14 anni. Luca Policante, di Verona, i petardi sono scoppiati in tasca. E' rimasto gravemente ustionato ed è all'ospedale in prognosi riservata. E nello stesso ospedale sono stati medicati altri tre giovani per ustioni agli occhi e alle mani. A Chiavari il sedicenne Matteo Tortarolo rischia di perdere un occhio. E a Modena il quindicenne Andrea Franceschini ha perso l'occhio destro e rischia di perdere anche il pollice per lo scoppio di una bomba carta. A San Paolo d'Argon, nel Bergamasco, sei famiglie sono rimaste senza casa, distrutta da un incendio. Pare che nel solaio sia entrato un razzo sparato dalla strada e che sia finito sopra dei fusti di kerosene. A Livorno c'e chi ha fe steggiato l'anno nuovo a colpi di fucile e ha mandato all'ospedale tre persone Alessandro Carnesecchi. 27 anni quando ha sentito battere la mezzanotte, è uscito sul bai cone con una doppietta cali bro 12. Ha sparato tenendo probabilmente le canne orizzontali e la rosa di pallini è finita addosso a una fami gliola che si era affacciata al balcone del palazzo di fronte. Mario Gorrella, 33 anni, è all'ospedale e 1 medici temono di non potergli salvare un occhio; sua moglie, Antonella Biscottini. 33 anni, guarirà in 10 giorni per ferite alle braccia e al collo e il loro figlioletto Michele, 4 anni, guarirà in una settimana. Lo sparatore è stato denunciato per esplosioni pericolose in luogo pubblico e lesioni aggravate. Firenze invece ha vissuto una notte di fuoco: teppisti, per festeggiare l'anno che nasceva, hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti dell'immondizia. Le fiamme si sono poi estese a due auto in sosta che sono rimaste danneggiate. Notte di lavoro per i pompieri che hanno anche dovuto spegnere un principio d'incendio scoppiato in un deposito di barche. E c'è anche chi si è costruito la .bombetta» e gli è scoppiata fra le mani. E' toccato a Paolo Stella, 24 anni, di Pioraco (Macerata). Lo hanno dovuto portare all'ospedale per ferite all'inguine. Ad Ascoli Piceno 28 persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per ustioni e ferite varie ed è stata anche sfiorata una tragedia. Due coppie di ragazzi, mentre accendevano i petardi. inavvertitamente hanno dato fuoco a tutta la scorta. C'è stata una violenta esplosione seguita da un incendio che ha distrutto la stanza in cui si trovavano. Molti bambini tra le vittime dei botti e uno di questi ha appena 3 mesi. Gli è arrivato fra le mani un •tric-trac» che gli ha provocato ustioni. Feriti anche a Roma. In ventiquattro hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici. Il più grave è Walter Battistelli, 24 anni, che ha subito l'amputazione di due dita. E' in prognosi riservata per choc. Bruciate anche due automobili. Erano state lasciate con i finestrini abbassati e sulle imbottiture sono finiti dei botti. Al Prenestino sono andate a fuoco due impalcature edili sulle quali i festaioli avevano sistemato la rampa di lancio di razzi. Mentre nella borgata Giardinetti è andato a fuoco un negozio di abbigliamento. Le cause dell'incendio non sono state accertate, r.ia è sospetta l'ora In cui si è sviluppato: mezzanotte. Fucilate anche a Villaricca. in Campania, con tre feriti leggeri. Arrestato lo sparatore. Giuseppe Camposano, 48 anni. Nella sola provincia di Napoli i feriti per i botti sono stati complessivamente 127. un miglioramento se si pensa che lo scorso anno furono 180. Ma c'è chi ha fatto una statistica degli ultimi dieci anni: 1400. Capodanno particolarmente impegnativo per i vigili del fuoco -partenopei che hanno dovuto rispondere a oltre 400 chiamate. La festa è stata anche l'occasione per incendiare i cumuli di immondizia all'angolo delle strade e disfarsi delle vecchie auto lasciate in strada, gettando un fiammifero nel serbatoio della benzina.