E in Giappone il ministero del re Mida di Fernando Mezzetti

E' in Giappone il ministero del re Mida Pubblicate le dichiarazioni dei redditi del governo Takeshita: sono tutti miliardari E' in Giappone il ministero del re Mida DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Come si conviene a un Paese che pare fatto di tanti re Mida la potenza delle cui mani non è stata scossa dai brividi corsi per il mondo dopo il lunedi nero di Wall Street del 19 ottobre, 11 governo Takeshita è un governo di miliardari. Lo si desume dagli elenchi delle proprietà personali dei 21 membri del Gabinetto Takeshita entrato In funzione 11 6 novembre, resi noti nei giorni scorsi. Elenchi che tuttavia, secondo la stampa, sono soltanto in parte rispondenti al vero, essendo le ricchezze degli onorevoli ministri ben più consistenti di quanto da essi stessi dichiarato. E restano nell'ombra inoltre le proprietà intestate alla moglie o ad altri membri stretti della famiglia: gli esponenti del governo hanno Infatti l'obbligo di dichiarare soltanto ciò che ad essi è personalmente intestato. Stando alle cifre ufficiali comunque i ministri sono tutti in posizione di riguardo. Il più ricco è il ministro della Difesa, Sosuke Uno, con 277 milioni di yen, pari a 2 miliardi e 770 milioni circa, in immobili e titoli azionari; lo segue 11 ministro dell'Industria e del commercio internazionale, Tamura, con 2 miliardi e 760 milioni di lire; terzo viene U direttore generale dell'Agenzia governativa per i terreni (un problema sociale e politico dato l'astronomico prezzo delle aree fabbricabili in Giappone), Il quale dichiara una proprietà di 2 miliardi e 740 milioni di lire. Il primo ministro Takeshita è in posizione media avendo dichiarato proprietà per un miliardo e mezzo circa, escluse però le quote dei golf club a cui appartiene e che non vengono prese in considerazione nella valutazione patrimoniale. Ma egli è tuttavia in testa come membro di golf club. In Giappone, come noto, l'iscrizione a questi circoli costituisce un titolo negoziabile in una Borsa non ufficiale, a grandi cifre. Vi sono club le cui iscrizioni vengono trattate a circa tre miliardi e mezzo di lire ciascuno. Takeshita è membro di 11 circoli del golf seguito da un altro ministro che fa parte di 7 circoli. La dichiarazione delle proprietà personali dei ministri è stata introdotta in Giappone da Nakasone nel 1983. Si tratta di una misura per cercare di diminuire la sfiducia del grande pubblico verso gli uomini politici, a suo tempo scossa e non più ripresa dallo scandalo della Lockheed. Tuttavia le cifre rese pubbliche in questa occasione non hanno soddi¬ sfatto la stampa. Di solito molto garbata nel riguardi del potere, essa ha avanzato forti riserve sulla veridicità delle dichiarazioni fatte e soprattutto per 11 fatto che dall'obbllgo restano esenti le proprietà Intestate alla moglie o ai figli. Tanto più, afferma la stampa, che gli uomini politici, alla vigilia della nomina a ministro, cercano di trasferire ai parenti più prossimi gran parte del beni ad essi personalmente Intestati. I giornali puntano sul fatto che per 11 valore delle proprietà immobiliari dichiarate è stato utilizzato quello che da noi si potrebbe chiamare reddito catastale: cioè non corrispondente di fatto al vero prezzo di mercato di case e terreni. Proprio 11 direttore generale dell'ufficio per 1 terreni, Okuno, dichiarando la proprietà di un'area nel centro di Tokyo an¬ nessa alla sua casa, ne fissa il valore in 94 milioni di yen, pari a 940 milioni di lire. Ma più di un giornale sottolinea che quel terreno vale almeno 50 volte, arrivando a 47 miliardi di lire. Lo stesso si può dire per i terreni dichiarati da Tamura. Anche questi ha assunto il valore fiscale delle sue proprietà.-mentre quello reale è 40-50 volte superiore. Sotto tiro anche lo stesso primo ministro Takeshita 11 quale ha fissato in 810 mila yen, pari a 8 milioni e 100 mila lire, il valore di 16 mila azioni di un'Impresa di costruzioni. Secondo la stampa questi titoli valgono oltre 150 milioni di lire. In quanto a titoli azionari il più forte sembra essere il direttore dell'Ufficio di pianificazione, Nakao, 11 quale ha dichiarato di possedere azioni e obbligazioni per 158 milioni di yen, pari a 1 miliardo e 580 milioni di lire. I giornali fanno le pulci al ministri sulle loro abitazioni. Le case in cui vivono il ministro dell'Istruzione, ed altri, varrebbero oltre 20 miliardi di lire ciascuna in termini di valore di mercato. Mediamente su 21 membri del governo 11 dispongono di una casa di 350 metri quadrati nel centro di Tokyo con annesse aree fabbricabili più o meno estese-. La media di spazio abitativo per 1 vari ministri è stata calcolata in 270 metri quadrati: quasi cinque volte di più della media di spazio abitativo dei cittadini di Tokyo. Il senso di tante osservazioni apparse Indistintamente sul giornali di varie tendenze viene riassunto dalla Asàhi Shimbun: «E* un modo di ingenerare sfiducia* riferendosi a questa trasparenza a metà. Fernando Mezzetti

Luoghi citati: Giappone, Tokyo