Famiglia intossicata dal gas a Padova In coma due sorelline di A. F.

Famiglia intossicata dal gas a Padova In coma due sorelline Salvate da amici; morto il padre Famiglia intossicata dal gas a Padova In coma due sorelline PADOVA. Ambra e Lisa sono ancora in lotta con la morte. Le due bambine, una di 4 e l'altra di 8 anni, restano in rianimazione. Lo stato di coma permane, ma i medici dell'ospedale di Camposanpiero non disperano di riuscire a salvarle. Quasi per miracolo sono riuscite a scampare ai gas mortali che hanno invaso la loro casa. Le piccole abitano in una palazzina a due piani a San Giorgio delle Pertiche, dove nella notte tra mercoledì e giovedì le esalazione di monossido di carbonio hanno ucciso il loro babbo, Angelo Bosello, di 35 anni. I soccorritori lo hanno trovato già freddo, steso sul pavimento, morto da ore. Per lui non c'era nulla da fare, ma Ambra e Lisa respiravano ancora e anche la mamma. Laura Zanchin, 30 anni, era stesa a due passi dall'ingresso, vicina al telefono. Boccheggiante ma viva. Seduta, con le spalle appoggiate alla ringhiera della scala che conduce al secondo piano, stava la nonna. Lina Bagarolo, 69 anni, anche lei in preda ad un pesantissimo torpore. Una strage mancata. Se il monossido di carbonio non ha fatto ancora più vittime, si deve a due vicini di casa che, insospettiti dalle tapparelle abbassate fino a tarda mattina, hanno deciso di vedere se qualcosa non andava. Maristella Griggio ha suonato a lungo il campanello dei Bosello, amici da anni oltre che vicini. Inutilmente. Poi, verso mezzogiorno e mezzo, ha chiamato il marito ed il cognato. Giuseppe ed Oliano Griggio hanno così preso le chiavi di casa Bosello, che stavano sul cruscotto della Panda parcheggiata in cortile. Ma solo quando hanno varcato il portone degli amici hanno compreso da che cosa dipendessero i malori che i Bosello avevano accusato nei giorni precedenti. Già da qualche giorno, infatti, c'erano stati dei segni premonitori della tragedia chr lentamente si andava consumando. L? nonna Lina Bagarolo aveva avuto, il giorno prima del dramma, un improvviso svenimento. Il medico era accorso per un controllo, ma dopo aver misurato la pressione ed aver effettuato altre verifiche, non aveva colto nulla di anomalo. Altro segnale di allarme era capitato alla piccola Lisa, che si era svegliata con una gamba ed un braccio intorpiditi. E tutta la famiglia diceva di non aver appetito, di accusare forti nausee, spossatezza. Ma nessuno ha saputo interpretare questi sintomi per quello che erano: l'effetto dell'avvelenamento da monossido di carbonio, un killer silenzioso ed invisibile, assolutamente non identificabile perché inodore. Non è ancora chiaro se la perdita di gas sia da attribuire alla stufa da riscaldamento oppure al boiler del bagno. Sarà la perizia a chiarirlo. Intanto la magistratura ha disposto il sequestro della casa. [a. f.]

Persone citate: Angelo Bosello, Bosello, Griggio, Laura Zanchin, Lina Bagarolo

Luoghi citati: Padova, San Giorgio Delle Pertiche