Arrestato il ministro dell'Interno

Arrestato il ministro dell'Interno PRESO DAGLI INSORTI Arrestato il ministro dell'Interno BUCAREST. Feroci combattimenti con centinaia di morti sono continuati anche ieri a Bucarest fra battaglioni dell'esercito schieratisi con l'insurrezione popolare e corpi scelti della polizia speciale fedeli a Ceausescu. La televisione, che è in mano agli insorti, ha rivolto un appello ai medici e agli studenti di medicina, affinché si rechino negli ospedali per prestare aiuto ai feriti. L'esercito e riuscito a catturare il ministro dell'Interno generale Tudor Postelnicu e il suo primo vice On Dinca, che la televisione ha indicato come responsabili delle «azioni terroristiche» contro la popolazione insorta. L'arresto sarebbe avvenuto nel palazzo del Comitato centrale, lo stesso da cui, l'altro ieri, era fuggito Ceausescu, prelevato sul tetto dell'edificio da un elicottero. Il generale Iulian Vlad, capo della temuta Securitate, la polizia segreta, ha lanciato un appello radiofonico a tutte Te forze di sicurezza, esortandole a passare dalla parte della popolazione «contro il clan di Ceausescu». Ieri tutto l'esercito era praticamente schierato con gli insorti e il sostegno delle forze armate alla difesa della sede centrale della Tv romena aveva un significato particolare: permettere ai ribelli di trasmettere in diretta, minuto per minuto, l'incalzare della sollevazione popolare, dando così coraggio al Paese. (Agi]

Persone citate: Ceausescu, Dinca, Iulian Vlad, Tudor Postelnicu

Luoghi citati: Bucarest