UN ALTO RISCHIO POLITICO di Aldo Rizzo

UN ALTO RISCHIO POLITICO PRIA PAGINA UN ALTO RISCHIO POLITICO gamento col «cartello» colombiano, e una piazza di riciclaggio del denaro sporco. Nel febbraio 1988, un tribunale della Florida aveva circostanziato le accuse; e da allora il Congresso aveva esortato Reagan a fare qualcosa. Ma i tentativi di fomentare rivolte erano falliti, e il potere di Noriega si era rafforzato. Alle elezioni del maggio scorso il suo candidato alla presidenza della Repubblica ■ era stato sconfitto, in favore di quel Guillermo Endara ora portato al governo dagli americani; ma il responso delle urne era stato invalidato di autorità. Sullo sfondo, oltre alla droga, un problema che ha negli Stati Uniti la massima priorità, c'è il Canale, cioè il cruciale passaggio Est-Ovest che accorcia di 5 mila chilometri la rotta delle 15 mila navi che 10 attraversano annualmente. Un trattato stipulato a suo tempo dai presidenti Carter e Torrijos prevede per la fine del secolo il trasferimento della sovranità dagli Stati Uniti a Panama. Bush ha detto che intende rispettare l'accordo; ma naturalmente ha la sua importanza il tipo di governo e di regime che gestirà il Canale. In ogni caso l'atto di forza in corso dimostra che il trasferimento non sarà automatico e indolore. Detto tutto questo, resta che, quando gli Stati Uniti intervengono con le armi in America Latina, c'è sempre un rischio politico enorme: il rischio di suscitare un'ondata di nazionalismo anti «yankee» e di fare anche di personaggi indifendibili come Noriega degli eroi positivi. Questo dipende dal fatto che fin dal secolo scorso i governi di Wa- shington hanno usato e abusato di un preteso diritto d'intervento in quello che viene chiamato impropriamente 11 «cortile di casa». E molto spesso i «marines» si sono mossi non per punire un generale golpista e avventurista, ma governi di sinistra che minacciavano gli interessi economici nordamericani. Ciò spiega perché, nonostante le enormi differenze politiche che esistono, o dovrebbero esistere, tra un regime come quello di Noriega e il sandinismo in Nicaragua, il governo di Ortega sia stato tra i primi a condannare l'invasione di Panama. Meno preoccupante, ma non irrilevante, è per Washington la reazione so vietica. Certo, Gorbaciov non metterà a repentaglio i suoi rapporti con gli Stati Uniti per il generale Noriega; ma non diventerà più facile il dialogo sul Centro America, che era già l'ultima area grigia nella superdistensione Usa.Urss. Forse Bush ha sbagliato due mesi fa, quando a Panama ci fu un tentativo di golpe e gli insorti attesero invano l'ap poggio americano. Ha poi optato per il colpo di forza autonomo, quando ha ritenuto di non potere aspettare oltre Questo è in carattere col personaggio, tranquillo e riflessivo fino a quando non sente giunto il momento di una de cisione. Ma in questo modo ha pagato, sta pagando, un prez zo più alto, sia militare che politico. Aldo Rizzo