Piccoli azionisti Scotti uniti contro la Sasea

Piccoli azionisti Scotti uniti contro la Sasea Un Comitato vuole incontrare la Consob Piccoli azionisti Scotti uniti contro la Sasea MILANO. Prima uscita ufficiale del Comitato nazionale degli azionisti Scotti finanziaria che, come ha spiegato ieri uno dei promotori, Giancarlo Panzacchi, rappresenta «direttamente o indirettamente circa 180 milioni di azioni, pari a 180 miliardi di lire nominali, per quasi 5000 famiglie di risparmiatori, peraltro in continuo aumento». Il Comitato, presieduto da Carlo Rinaldini con sede a Milano in Piazza San Babila 5, si dichiara «totalmente contrario all'attuale gestione della Scotti» e «si oppone al turbinio di operazioni (scambio di pacchetti azionari contro immobili, vendite di immobili poi immediatamente rivenduti a prezzi notevolmente maggiorati) che si prestano a molti dubbi sull'effettiva validità economica per la società». In pratica questo gruppo di soci di minoranza mette sotto accusa la Sasea di Florio Fiorini su¬ bentrata all'Eurogest nel controllo e nella gestione della Scotti. «Noi riteniamo — è stato denunciato — che la Scotti sia diventata il braccio operativo di un gruppo finanziario che, con una partecipazione limitata al 30% circa, la sta asservendo ai propri interessi a danno degli interessi del restante 70%». Il Comitato ha dato incarico a un pool di professionisti di valutare alcune operazioni realizzate dalla Sasea e si è riservato «di procedere in via civile e penale nei confronti del presidente della Scotti, nella persona del dott^ Florio Fiorini, dei consiglieri e del collegio sindacale». Il Comitato, infine, ha chiesto un incontro con la Consob per illustrare le sue perplessità sulla gestione della Scotti. Oltre alla sede di Milano gli azionisti della Scotti possono fare riferimento al ragionier Franco Cammerucci di Torino.

Persone citate: Carlo Rinaldini, Florio Fiorini, Franco Cammerucci, Giancarlo Panzacchi

Luoghi citati: Milano, Torino