A Camogli di Marco Raffa

A Camogli A Camogli «Aiutate mio marito» CAMOGLI. La moglie e il figlio di Mario Raggio, il comandante della «Kwanda», abitano a Camogli, antico borgo marinaro della Riviera ligure di Levante, e vivono ore angosciose in attesa di avere notizie del congiunto. La signora Agnes Mortage Raggio, trentun anni, è originaria del Madagascar: «Non posso dire niente, anche per la stessa sicurezza di mio marito è meglio che parli il meno possibile. Non ho sue notizie da quando è partito, non è vero che ha telefonato dopo il sequestro. Comunque, rivolgetevi alla società armatrice, la Astaldi di Roma. Sui giornali sono già uscite notizie inesatte, mi hanno telefonato parenti allarmati: cercate di capire la nostra situazione. Lasciateci in pace». Mario Raggio, nato nel '42 a Genova e vissuto per qualche tempo a Camogli, si è sposato con Agnes nel 1981 ; nel 1987 la coppia ha avuto un figlio, Michel Mustafà, che ora ha poco più di due anni. Nell'85 l'ufficiale aveva cambiato residenza, trasferendosi ufficialmente, a Luanda, in An¬ gola. Moglie e figlio hanno continuato ad abitare a Camogli, in via Schiaffino 49, in un palazzo rimodernato del centro storico dove Raggio tornava durante i periodi a terra. Sono in pochissimi, nel borgo camogliese, a conoscere Raggio e la sua famiglia, e si tratta per lo più di conoscenze superficiali: anche nell'ambiente marittimo, il comandante è praticamente sconosciuto. A confermarlo sono, oltre al presidente della storica «Società capitani e macchinisti» di Camogli, Giuseppe Quartini, i responsabili della sezione genovese del «Collegio Nazionale dei Capitani e Macchinisti»: Raggio non risulta iscritto neppure nei ruoli di questo organismo, a carattere nazionale, che tutela gli interessi dei marittimi. A Camogli la notizia del «rapimento» di Raggio, del secondo macchinista Virgilio e del resto dell'equipaggio della «Kwanda» si è saputa solo domenica sera, grazie al telegiornale. Anche i carabinieri sono stati informati dalla tv: la moglie del comandante, invece, è stata avvisata con una telefonata dal ministero degli Esteri. C'è un precedente di due anni fa: Filippo Tucci, comandante di un cargo statunitense, rimase ferito durante un attacco missilistico iracheno nel Golfo Persico: colpito da una scheggia d'acciaio perse un occhio. Marco Raffa

Persone citate: Agnes Mortage Raggio, Filippo Tucci, Giuseppe Quartini, Mario Raggio, Michel Mustafà

Luoghi citati: Camogli, Genova, Luanda, Madagascar, Roma