Gli 007 attorno a casa Platini

Gli 007 attorno a casa Platini Dopo lo sventato sequestro «superflio» sorvegliano la famiglia del campione Gli 007 attorno a casa Platini Un improvviso incubo sulla vita tranquilla di Laurent, diecianni, e Marine, nove anni Perché la scelta di vivere inj>^vi^fi^<\J^ancy, dovel'ex calciatore è nato e cresciuto PARIGI NOSTRO SERVIZIO Ieri mattina Michel Platini è uscito dal portone della sua grande villa, nel centro della natia Nancy, sorridente come sempre. Direzione, l'aeroporto. Era in partenza per Barcellona. I vicini lo hanno visto salire in auto e allontanarsi. Ma non da solo: a qualche metro di distanza un'altra automobile lo seguiva. Sul tetto una piccola antenna, a bordo tre robusti giovanotti dall'aria decisa. Tre «superflic» parigini dell'Ocrb, l'Ufficio centrale per la repressione del banditismo. Una scorta indispensabile, perché da qualche giorno la famiglia Platini vive un incubo. La polizia ha scoperto un piano per sequestrare i due figli dell'ex calciatore, Laurent, 10 anni, e Marine, 9 anni. Una faccenda seria, pianificata nei dettagli da tre pregiudicati implicati 11 anni fa nel rapimento del barone parigino EdouardJean Empain, rilasciato dopo due mesi e un forte riscatto. Una «soffiata» di un informatore di Grenoble ha consentito di sventare il sequestro. Ma per precauzione l'Ocrb ha posto sotto scorta Platini, i due figli e la moglie, Christelle Bigoni. Da quando ha chiuso la carriera italiana Platini è tornato a vivere a Nancy, il capoluogo della Lorena, non lontano dal confine tedesco, dove è cresciuto e dove ha parenti e amici. L'ex numero dieci della Juventus ama la tranquillità, detesta i fragori della pubblicità ai quali ha dovuto adattarsi per quasi dieci anni. Anche oggi non può evitarli del tutto, impegnato com'è alla guida della nazionale francese di calcio. Ma ha rifiutato l'appartamento parigino che la Federazione gli offriva per consentirgli una vita più «comoda» nella capitale. Nancy è nel cuore di Platini come Cagliari è in quello di Riva o Buenos Aires in quello di Maradona. Eppure, anche nella sua piccola e quieta città Platini è stato raggiunto dall'angoscia che hanno conosciuto negli ultimi quindici anni centinaia di famiglie italiane. Georges Bertoncini, 45 anni, marsigliese, e Georges Capon, 40 anni, le «menti» del mancato sequestro, fortunatamente non hanno potuto mettere in atto i loro propositi. E ora sono in fuga, ricercati dalla polizia che ben li conosce, fin dai tempi del rapimento Empain. Stamattina Laurent, che milioni di telespettatori hanno visto nel maggio '88 sul campo di Nancy la sera del «giubileo» del padre, e Marine, nata il 18 dicembre 1980, andranno a scuola come ogni giorno, accompa- fnati dalla governante. Per loro facile, basta attraversare me de la Ravinelle, la loro via. Le due scuole private sono proprio davanti a villa Platini. La sorveglianza ne è agevolata, l'auto bianca e nera della polizia che dall'inizio della settimana gira attorno all'isolato controlla nello stesso tempo il muro di cinta di casa Platini e quelli delle scuole. Ma fino a quando potrà durare tale sorveglianza? Probabil¬ mente Michel Platini sarà costretto a ricorrere ai servigi di una società privata, a girare per Nancy — lui, la moglie e i figli — con la scorta ingombrante dei «vigilantes». Bertoncini è stato attratto dalle fortune finanziarie del campione, che una volta abbandonato il calcio attivo ha saputo ben investire tredici anni di guadagni ad alto livello. Alla periferia di Nancy Platini ha inaugurato un centro sportivo ultramoderno, che funziona bene. I ricavi pubblicitari e quelli di et della nazionale (un impiego ben remunerato dalla Federazione, che considera Platini come salvatore di una Francia del pallone scesa troppo in basso) contribuiscono ad alimentare un conto in banca florido. Ma Michel non si dimentica delle sofferenze altrui. E' nel suo carattere. Prima si è posto alla testa di una crociata per salvare i bambini emofiliaci, poi si è occupato con passione del recupero dei tossicomani. Paolo Potetti

Luoghi citati: Barcellona, Buenos Aires, Cagliari, Francia, Nancy, Parigi