Zavarov: «L'Italia si fermerà ai quarti»

Zavarov: «L'Italia si fermerà ai quarti» Zavarov: «L'Italia si fermerà ai quarti» iy CAMPIONE DAL NOSTRO INVIATO Sacha Zavarov boccia l'Italia, non è da titolo mondiale: «Meglio Urss, Brasile, Olanda e Germania: le mie finaliste.' L'Italia andrà bene nella prima fase grazie al sorteggio, poi dipenderà da tante cose». L'ingegner Lobanowski, colonnello dell'esercito (o ex, come affermano alcuni: a fine stagione perderà il posto sicuramente in Nazionale e forse anche nella Dinamo) agita le acque: «Buon sorteggio...per l'organizzazione». Poi lancia una accusa al calcio italiano e alla Fiorentina, lasciando intendere che la corruzione arbitrale è consuetudine. E le chances azzurre per le semifinali? Inghilterra, Olanda, Germania e Jugoslavia le sue favorite. Poi ci ripensa: «Pure Spagna e Italia». La notte delle stelle sovietiche, nel salone delle feste di Campione con la presentazione della mascotte dell'Urss, l'im¬ mancabile pupazzo che raffigura uno sputnik, già battezzato Sacha, ha registrato effetti polemici non previsti. Doveva essere una serata dolce, invece è risultata condita di pepe come il menù basato su piatti armeni con la sorpresa dello champagne russo che è identico al Lambnisco o a certa Bonarda. Il tutto con un pizzico di giallo per via di Zavarov ed Aleinikov che non arrivavano: bloccati al confine oppure dispersi nel nebbione? Come i falchi della notte, i due juventini sono entrati nel salone alle 23 in punto mentre Sabrina Salerno, fiamma di un fuoriclasse sampdoriano, cappello dell'Armata rossa, jeans yankee a stelle e strisce, più che cantare sembrava impegnata nelle eliminatorie del campionato mondiale della danza del ventre. Reduci dallo Juventus Club di Erba, hanno precisato. Li aspettavano in tanti: Lobanowski, Protassov, Mikhailicenko, Dasaev, l'austriaco Artner, il brasiliano Carlos Alberto, il danese Elkjaer e il et argentino Bilardo. L'esordio di Lobanowski non era stato brillante, al contrario di Dasaev che pronosticava «Italia-Brasile per la finale, ora che i brasiliani giocano all'europea, con il libero». In un angolo Protassov annunciava che «Inter o Juventus sono le mie preferite» ma forse è giunto un po' tardi mentre Mikhailicenko stupiva la folla: «Voglio restare alla Dinamo Kiev» dando il via alla rubrica: bugie per ogni gusto. Dunque, l'ingegnere: «Un buon sorteggio per... l'organizzazione. Complimenti. Non conosco il Camerun, neppure il suo tecnico, anche se so che è un russo, Nepomniachi. Potrei dirvi il nome delle otto squadre che hanno possibilità di vincere. L'Italia avrà sul campo 12 giocatori..» e sorride maligno quando qualcuno allude all'arbitro. L'interprete interviene: «Si riferisce al pubblico». «La Fiorentina? E' una squadra leg¬ gera, ma sul piano... organizzativo ha grandi possibilità. E' riuscita a fare cambiare l'arbitro di Perugia tre giorni prima della gara. A Kiev hanno preparato il campo soprattutto per loro, c'erano 12 gradi sottozero e hanno coperto il terreno... Baggio nella Dinamo? Lo prenderei se quando cade si rialza subito». Gli fanno notare che Zavarov non cade mai e lui: «Non vedo spesso la Juventus, non posso sapere quante volte cade Sacha». Un telecronista lo sollecita: il Mondiale è un'occasione di rivincita dopo l'eliminazione in Messico ad opera del Belgio e dell'arbitro. E lui, iroso: «Non voglio parlare di arbitri» ma cambia idea: «Però a Perugia quel tedesco ha toccato il fondo. Non immaginavo che potesse arrivare a quei livelli. Ha eliminato un giocatore che non era mai stato ammonito eppure aveva subito le conseguenze del gioco duro dei viola». E parla di «tre fratture ad una gam¬ ba». L'interprete non sa come fare a frenarlo per cui si parla della «partita della pace» fra Usa e Urss, organizzata da Kissinger. Anzi tre gare: «Le giocheremo, dopo il ritiro del Ciocco a febbraio, a Los Angeles e San Francisco». C'è tempo per un'altra gaffe. «Studiavamo da tempo l'Argentina, sapevamo che il sorteggio finiva così». Come a dire che a Roma è stata tutta una combine o quasi. Più diplomatico Bilardo: «Un mondiale equilibrato. Io ho 16 giocatori in Europa che stanno esaminando il compito...». Poi davanti alla lavagna, nella quale viene giocata Urss-Argentina del 13 giugno a Napoli, si smentisce e degli europei schiera soltanto Maradona. Lobanowski mescola le carte: Protassov contro Maradona, Zavarov centromediano metodista, Aleinikov di spalla a Belanov, unica punta... Giorgio Gandolfi I j Pi f 1 II.) ì w ■ il/ Poveri azzurri. Lobanowski, qui con Vicini, non vede gli azzurri in semifinale