Belmondo, storica vittoria

Belmondo, storica vittoria Belmondo, storica vittoria Coppa del Mondo di fondo l'azzurra trionfa nella 15 km SALT LAKE CITY. A soli 20 anni, Stefania Belmondo è la prima donna della storia del fonetismo italiano a vincere in Coppa del Mondo e a diventare leader della classifica generale. Nessun azzurro era riuscito sinora ad andare in testa, neppure campioni come Capitanio, Albarello e De Zolt che nel 1979 e nel 1987 avevano conquistato successi individuali. E' accaduto domenica negli Usa, nella seconda gara stagionale. La grande impresa di questa giovane studentessa di pedagogia nata a Ponte Bernardo, frazione di 25 anime di Pietraporzio (Cuneo), ha incantato tutti per il ritmo imposto alla gara sui 15 km a tecnica libera (passo di pattinaggio) dalla bionda piemontese, allenata in casa da Alberto Berto e in nazionale da Vincenzo Trozzi. La Belmondo è stata al comando dall'inizio alla fine e si è lasciata alle spalle quattro grandi spécialiste sovietiche come la Lazutina (a 7"), la regina del fondo mondiale Vialbe (a 25") ed ancora Nagikina e Tikhonova e tutte le migliori spécialiste staccate con margini abissali, tra cui non ha sfigurato Manuela Di Centa(llaa l'41"). La fondista cuneese ha intrapreso l'attività quasi per caso in una gara scolastica in quarta elementare sotto la guida del maestro Franco Giordanetto nel 1978. La prima vittoria l'ha ottenuta cinque anni dopo a Santa Caterina Valfurva nella squadra del comitato Alpi Occidentali, dove Italo Giubergia aveva capito di avere tra le mani un grande talento. Nello Sci Club Festiona ha collezionato titoli italiani giovanili per arrivare ai primi piazzamenti importanti con il 19° posto alle Olimpiadi di Calgary e alla strepitosa stagione 88-89 caratterizzata da 18 vittorie in 28 gare, con l'en plein di successi in Italia ( 13 su 13), tre titoli nazionali e tre tricolori juniores, esplodendo a livello internazionale con i due titoli mondiali di categoria conquistati in Norvegia e ì cinque piazzamenti in zonapunti su sei gare di Coppa. In un campo da golf dello Utah, innevato con neve riportata, su un anello di 5 km, Ste¬ fania ha scatenato l'entusiasmo di tecnici ed atleti italiani per un momento storico del fondo in un settore dove il miglior risultato di sempre in campo femminile era rappresentato dal secondo posto di Manuela Di Centa ottenuto lo scorso anno in Germania Est. «E' un fenomeno, in salita viaggia a ritmi impressionanti», ha affermato entusiasta anche il campione del mondo Marco Albarello che poco prima con Gianfranco Polvara, Maurilio De Zolt e Silvio Fauner aveva mancato in staffetta persoli 7" il podio, nella scia di Svezia, Norvegia e Unione Sovietica. Ce sa ri no Ce ri se