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Scontro fra aerei tre le vittime La collisione in cielo presso Rovereto Scontro fra aerei tre le vittime TRENTO. Tre morti e un ferito grave sono il bilancio di un incidente aereo che ha coinvolto due velivoli da turismo entrati in collisione ieri alle 10,57 nei cieli sopra Rovereto. Un aereo, decollato dalla scuola di volo di Trento si è schiantato al suolo, uccidendo il pilota e due passeggeri. L'altro, proveniente da Bolzano, è riuscito ad atterrare a Bergamo. Ha perso così la vita il pilota Francesco Simoni, di 54 anni, residente a Levico, considerato un vero esperto, con circa 30 anni di volo. Lo chiamavano affettuosamente «Babbuth», per sottolineare la sua esperienza di decano dell'aria e di maestro nella navigazione. Lascia la madre e un fratello, pilota pure lui. Insieme a Simoni sono periti Primo Vicenzi, di 61 anni, Arrigo Vicenzi di 48, entrambi originari di Pennone, ma non parenti fra loro. E' invece scampato alla sciagura Danilo Ciaghi, 48 anni, anch'egli imbarcato sul velivolo caduto. E' grave all'ospedale di Verona. La comitiva era in gita di piacere. Viaggiava a bordo di un «Robin» decollato a Trento alle 10,14. La sciagura è avvenuta circa 40 minuti dopo, sulla Valle Gresta. Per cause che non è ancora stato possibile accertare l'aereo pilotato da Francesco Simoni si è trovato in rotta di collisione con quello proveniente da Bolzano, pilotato da Franco Patroni, un dentista di Bressanone. I due apparecchi non sono riusciti ad evitarsi e si sono toccati. Tanto è bastato a provocare la sciagura. Quello condotto da Simoni ha incominciato a perdere quota, in un volo che forse il pilota ha cercato di controllare fino all'ultimo. Simoni ha tentato di atterrare su un prato arato. E' riuscito ad evitare prima un traliccio dell'alta tensione, pei una casa. Non ha però avuto abbastanza fortuna. L'aereo si è schiatato a terra contro il muro di un depuratore. L'altro velivolo invece ha potuto mantenersi in volo ed è riuscito a raggiungere l'aeroporto di Bergamo.