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Borsano replica «Chiarirò tutto» Miller & Benson sospesa da Consob Borsano replica «Chiarirò tutto» TORINO. Caso Borsano, il giorno dopo. Venerdì era uscita la notizia che la Consob aveva sospeso l'offerta al pubblico delle azioni della Miller and Benson, una società di trading immobiliare che fa capo al presidente del Torino Calcio e che ha in programma l'approdo al mercato ristretto. Gian Mauro Borsano, 42 anni, presidente della M&B oltre che proprietario della controllante Gima, la capogruppo di un impero di famiglia che sfiora i 400 miliardi, non si mostra preoccupato. «Avevamo chiesto noi alla Consob di venire a controllare la regolarità dell'operazione». Poi la Consob è venuta e che cosa ha accertato? «Nulla di irregolare, semplicemente, in seguito all'ispezione, ha richiesto alla società di estendere alla proposta di conto finanziamento soci fruttifero la realizzazione di un nuovo prospetto informativo che è già pronto e verrà sottoposto all'approvazione della Consob nei prossimi giorni». Tutto regolare quindi? «Per me sì e sono convinto che già in settimana la situazione si sbloccherà». Ma in questi giorni sono emerse anche altre accuse. Ad esempio che il collocamento delle azioni M&B, l'unico accompagnato dal prospetto informativo, era soltanto un veicolo per piazzare, all'insaputa della Consob, un'intera gamma di prodotti finanziari. Su questo che cosa avete da dire? «Assolutamente nulla, perché la Consob su questo fronte non ha trovato assolutamente irregolarità». Quindi il progetto di quotare la M&B al ristretto di Torino non dovrebbe subire battute d'arresto? «Non credo proprio. Per quanto ci riguarda l'iter procedurale continua regolarmente. £ secondo i nostri calcoli potrebbe sbarcare in Borsa, assieme al Torino Calcio, fin dal prossimo anno. Forse già a marzo. E poi non vedo proprio perché la Consob dovrebbe opporsi. La M&B è una società molto solida e ha un patrimonio di ottima qualità. E poi metà del finanziamento è garantito dalla Gima, che è una finanziaria di tutto rispetto». Per Borsano il «caso M&B» è un po' un banco di prova. Nei piani del presidente del Torino la Miller & Benson è solo la prima di una serie di imprese che potrebbero essere portate al mercato ristretto. Nel carnet, oltre al Torino Calcio, c'è la Amerage di Milano, un'azienda che opera nel settore dell'abbigliamento, le cui attività potrebbero integrarsi con la Selemoda di Vercelli, che produce filati in lana e li vende per corrispondenza. Assieme fatturano una ventina di miliardi. [c. r.]