Nove Mondiali in due di Cristiano Chiavegato

Nannini minaccia la McLaren FORMULA 1 Il pilota della Benetton-Ford vuole inserirsi stabilmente al vertice Nannini minaccia la McLaren E all'EstoniProst rompe il motore della Ferrari ESTORIL dal nostro inviato Continua a piovere sulle prove della Formula 1. Ieri i piloti hanno potuto effettuare una quarantina di giri, e Patrese con la Williams ha segnato il miglior tempo con 1*18 20 davanti a Berger (l'18"49), Mansell (l'19"ll), Piquet (l'19"30) e Prost d'19"38). Proprio Prost dopo 38 giri ha rotto il motore della sua Ferrari e proprio in quel momento è ricominciato a piovere mandando tutti ai box. Un'occasione, la sosta forzata, per scambiare qualche impressione con Nannini. Il quale esordisce così: «Fino a qualche tempo fa ero solo il fratello della Nannini. Adesso, almeno in Giappone e negli Usa, dove è un po' meno conosciuta, è lei la sorella di Nannini». Questa, ovviamente, è solo ima battuta. Alessandro, 29 anni, non ha complessi di sorta, neppure nei confronti di Gianna, rockstar del firmamento internazionale. Sposato con Paola, che è in attesa per aprile-maggio di un bambino, il senese è diventato in poco tempo uno degli astri del circus motoristico e a Suzuka, nella penultima gara del passato campionato, ha ottenuto la sua prima vittoria, grazie anche alla squalifica di Ayrton Senna. «E' stato un colpo di fortuna — ammette Nannini — ma il mio merito, comunque, è stato proprio quello di essere lì, alle spalle del brasiliano». Quattro anni di FI, il prossimo dovrebbe essere quello decisivo per agguantare stabilmente le prime posizioni. «Certo. Bisogna vincere. A questo punto è necessario fare il salto di qualità, cioè stabilizzare i risultati al vertice. Io da parte mia ho l'obiettivo di lottare anche nella parte alta della classifica». La presènza in squadra di Nelson Piquet cosa rappresenta? «Prima di tutto una garanzia per la messa a punto delle vetture. Io, debbo confessarlo, mi annoio a morte nelle prove, il mio istinto si rivela solo in corsa, nella competizione. Lui invece è paziente e bravissimo. E in più il campione brasiliano sarà anche uno stimolo, in quanto il confronto diretto lo si fa soprattutto con il compagno di squadra». Il team Benetton-Ford è in grado di affiancarsi a McLaren, Williams e Ferrari al top della FI? «Ne sono sicuro. La squadra è organizzata bene. Con l'arrivo di John Barnard lo sviluppo tecnico sarà notevole. E la Ford, se vuole, è la casa più qualificata, per mezzi e tecnologia, a contrastare l'Honda». Come sarà dunque il prossimo campionato? «Ci sarà una Benetton più competitiva e posso anche prevedere che inevitabilmente la McLaren perderà qualche colpo. Quindi gare più incerte, avvincenti. Per quanto riguarda i piloti, credo che l'uomo da tenere sotto osservazione sarà il francese di origine italiana Jean Alesi. Mi sembra un ragazzo molto veloce e determinato». E Alessandro Nannini? «Mi preparo per un 1990 da prendere d'assalto». Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Giappone, Usa