La Liguria brucia gli incendi minacciano le case

La Liguria brucia, gli incendi minacciano le case Nel Savonese il vento favorisce il propagarsi del fuoco: già distrutti oltre 200 ettari di pineta e macchia mediterranea La Liguria brucia, gli incendi minacciano le case Le fiamme sfiorano due ospedali, ferrovia bloccata, chiusa l'Aurelia SAVONA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La tramontana trasforma gli incendi di bosco in «sentieri» di fuoco che raggiungono i centri abitati, tagliano in due ferrovia e Aurelia. Sulla Riviera di Ponente è già emergenza, tanto che a Savona, l'altra notte, si è arrivati al punto di predisporre un piano per lo sgombero del padiglione maternità dell'ospedale San Paolo. Dalle colline tra Savona e Albissola le raffiche di vento hanno «rovesciato» l'incendio sui quartieri più alti del capoluogo e poi sino all'Aurelia, vicino all'ingresso del porto, dove la polizia ha bloccato il traffico sulls statale. L'«effetto camino» provocato da un canalone in località Valloria ha favorito il propagarsi delle fiamme al parco del nuovo ospedale. Nella zona di Albissola Marina, nel cuore della notte, molti abitanti di case sparse e villette sono stati precauzionalmente fatti allontanare. E' stata una notte da incubo, con gente che metteva in salvo masserizie e animali, altri che usando seghe a motore si creavano, fiduciosi, un'area di protezione attorno alla casa tagliando la boscaglia. Sulle alture di Finale Ligure, Borghetto Santo Spirito, Albenga e Andora stanno andando in fumo centinaia di ettari di hosco, in qualche caso anche pi¬ nete, uliveti, macchia mediterranea. Ieri, per tutta la giornata e sfidando la tramontana, un Canadair, al quale più tardi si è unito un G 222 dell'Aeronautica militare, ha fatto la spola tra il mare e il fronte degli incendi «bombardandoli» con lanci d'acqua. Ma la situazione appare tutt'altro che sotto controllo, colpa del forte vento che apre sempre nuovi focolai. Panico a Ranzi di Pietra Ligure, dove le fiamme hanno lambito alcuni edifici e poi sono scese in direzione dell'ospedale Santa Corona prima di essere circoscritte dai Vigili del fuoco e dalla Forestale. A Capo Mimosa, tra Andora e Cervo, un campeggio è stato raggiunto e devastato dalle fiamme sviluppatesi in una pineta. Decine di persone sono state costrette a fuggire da alcuni villini. Il fuoco e il fumo hanno indotto le forze dell'ordine a bloccare per alcune ore il traffico sulla ferrovia GenovaVentimiglia e sull'Aurelia. Senza il prodigarsi di Vigili del fuoco e carabinieri decine di persone sarebbero state sorprese nel sonno, e forse ora si parlerebbe di strage, Tra l'altro sono esplose numerose bombole di gas liquido che si trovavano nelle roulottes e nei bungalows. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. I danni ammonterebbero a quasi 200 milioni. I treni sono stati bloccati tra le 4 e le 8 nelle stazioni di Andora e Diano Marina. La stradale ha interrotto il traffico sull'Aurelia sino alle 8,30, deviandolo sul casello di San Bartolomeo al Mare dell'Autostrada dei Fiori. In provincia di Genova gli incendi più estesi sono divampati sulle alture tra Arenzano e Cogoleto e a Voltri. Sono state fat¬ te evacuare alcune case coloniche e le fiamme ieri sera avevano già distrutto oltre 200 ettari di pineta e macchia mediterranea. Ma arrivano segnalazioni anche dall'entroterra di Levante di Genova, in particolare dalla Val Fontanabuona. Infine, un paio di focolai sono stati spenti prima che la tramontana potesse farli estendere sulle alture di Rapallo. Vigili del fuoco, Forestale, volontari sono un piccolo esercito che dall'altra notte non ha un attimo di tregua. In qualche zona è anche costretto a combattere con la scarsità di acqua: in Riviera non piove da mesi, i pozzi sono quasi in secco e in molte zone, anche vicino ai centri abitati non esistono idranti adatti al rifornimento di autobotti. Si affaccia anche qualche polemica sul coordinamento delle operazioni antincendio, ma la situazione dovrebbe migliorare a giorni quando alla prefettura di Savona sarà aperta la sala operativa. Ivo Pastorino

Persone citate: Aurelia, Ivo Pastorino, Ponente, Ranzi