Una fumata nera per i Fondi di Francesco Bullo
Una fumata nera per i Fondi Attività ai minimi in Borsa, le grandi battaglie avvengono fuori Piazza Affari Una fumata nera per i Fondi Saldo ancora negativo (255 miliardi) Brilla sul mercato la stella della Stanila MILANO. In Piazza Affari l'indice sale di poco ( + 0,44% a quota 670,21) mentre cresce molto di più il malessere di investitori e operatori che si sentono esclusi, tagliati fuori da grandi manovre che passano sulla loro testa. La carne al fuoco è molta, importanti i gruppi interessati, da Cardini a De Benedetti, a Berlusconi, ma l'unica risposta che si sa dare è quella della «sospensione dei titoli», dicono alle corbeilles. E ieri è stata confermata la sospensione dalle contrattazioni, deliberata da Franco Piga, dei valori legati all'operazione FpndiariaGaic, mentre restano congelati quelli Amèf-Mondadori. E le ragioni di ulteriore nervosismo non mancano. Novembre è risultato nuovamente negativo per i Fondi: i riscatti (1007 miliardi) hanno superato le nuove sottoscrizioni (752 miliardi); la raccolta netta è risultata dunque negativa per 255 miliardi. Il «buco» è in linea con quello verificatosi ad ottobre (-244 miliardi) quando però la raccolta lorda sembrava aver ripreso un po' di fiato, superando quota mille miliardi. Il drastico calo delle sottoscrizioni ha vanificato così il contenimento dei riscatti, che raggiungendo quota 1007 miliardi, hanno realizzato il miglior risultato degli ultimi 15 mesi se si esclude agosto scorso, quando però la raccolta netta fu addirittura positiva. I prezzi di chiusura sembrano dar ragione a chi si preoccupa di interventi esterni al mercato. In assenza delle star, l'interesse della giornata si è con-, centrato sui valori indirettamente interessati alle vicende Mondadori e Fondiaria. E' il caso delle Standa (Berlusconi) e di alcuni titoli dell'area Ferruzzi, mentre il'gruppo De Benedetti ne ha risentito negativamente. Le dile Standa, ordinarie e di risparmio, sono balzate rispettivamente del 6,48 e dell'8,46 per cento beneficiando del colpo a sorpresa di Berlusconi, che è riuscito a ribaltare a suo favore le alleanze in seno alla Mondadori. In sensibile denaro, nella scuderia Ferruzzi, le Montedison «volate» oltre le 2000 lire, con un progresso del 3,15%. In rialzo anche le Agricola Finanziaria a 2560 lire ( + 2,6%) e i valori delle controllate Fondiaria rimasti esclusi dal provvedimento della Consob: gli assicurativi Milano, Italia e Previdente sono saliti rispettivamente del 3,49, del 3,35 e del 2,82 per cento. Di segno opposto (-3,04%) è stata, invece, la variazione dei titoli della Cir, holding di De Benedetti, finito in «minoranza» nella partita per Mondadori. Infine è da registrare il crescente interesse per le Enimont, terminate a 1565 lire (+1,95%), ma trattate con insistenza anche nel dopolistino a 1568. Come se non bastasse, è di ieri la notizia che la situazione patrimoniale della Bpm leasing, società acquistata nel 1987 dalla Banca Popolare di Milano dal gruppo Ifm, presenta perdite, al 30 settembre di quest'anno, per circa 42 miliardi. Il consigliu della società valuta inoltre come opportuni accantonamenti al fondo rischi altri 46 miliardi. E' stata convocata conseguentemente un'assemblea straordinaria per l'azzeramento del capitale, la copertura delle perdite e la ricostituzione del capitale stesso, assemblea nel corso della quale sarà altresì proposta un'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori, Mancini, Selvaggi e De Gaetano. Per il resto del mercato sono da segnalare le Fiat, resistenti a 11.125 lire (+0,13%), mentre nel gruppo volano le Saes (+4,21%), le Toro- (+1,69) le Snia Fibre ( + 3,54), mentre le Unicem hanno subito una battuta d'arresto (-0,9) insieme a Cogefar (-0,2) e Gemina (-1). I due valori del gruppo Pirelli hanno seguito un andamento contrastato: calme le Pirellona (-0,06) e in rialzò le Pirelline (+0,45). Tra i bancàri, discreto spunto per le Toscana ( + 2,25) e incrementi per Banco Roma ( + 0,82). Resistenti le Mediobanca (+0,17) a 17.450 lire che però accusano una flessione nel dopolistino a 17.400 lire. Francesco Bullo Il presidente della Consob Franco Plga al centro di polemiche a Piazza Affari
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