La Sandretto nella Fornara

La Sandretto nella Fornara Il gruppo ha 1.200 dipendenti con un fatturato oltre i 280 miliardi La Sandretto nella Fornara Acconterò punta a rafforzarsi nella plastica TORINO. Il gruppo Sandretto, uno dei leader mondiali nel settore della macchine per la lavorazione della plastica, è passato sotto il controllo della Fornara, la finanziaria torinese presieduta da Guido Accornero. Si tratta di un complesso di società industriali, finanziarie e commerciali che possiede sette stabilimenti, di cui uno in Francia, sei filiali all'estero (Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Benelux e Spagna) e occupa circa 1200 dipendenti. Il fatturato del gruppo Sandretto lo scorso anno è stato di oltre 240 miliardi con oltre 13 miliardi di utili netti. Per l'89 il fatturato dovrebbe salire a 280 miliardi. L operazione di acquisizione della Sandretto è avvenuta attraverso la Presafin, una finanziaria nella quale la Fornara ha l'80 per cento del capitale ria direttamente sia tramite la controllata Ceat International, mentre la Sige Investimenti ha il restante 20 per cento. In vista dell'acquisizione delle aziende del gruppo Snadretto è stato deciso un aumento del capitale della Presafin che infatti è stato portato da 20 milioni a 75 miliardi oltre ad un sovrapprezzo di 22,5 miliardi. A sua volta la Fornara, società quotata alla Borsa di Torino, oltre ad utiliz-. zare la liquidità già esistente, ha in programma l'attuazione di un proprio aumento di capitale deliberato dall'assemblea fin dal 29 giugno scorso. Il controllo della Presafin sul gruppo Sandretto è del cento per cento. Con questa operazione la Fornara allarga la propria presenza nei settori tecnologicamente avanzati, in cui è già attiva con numerose società controllate, come i sistemi autoguidati, i magazzini automatici, sistemi di rilevazione dati e informazione agli utenti di servizi pubblici, energia, sistemi¬ stica e automazione industriale; il gruppo Sandretto, che opera sia come Sandretto sia come Metalmeccanica, lo scorso anno ha costruito oltre 1800 presse ad iniezione per la lavorazione delle matene plastiche da 40 a 4500 tonnellate, e quindi con una vasta gamma di impieghi, che sono state vendute per il 40 per cento in Italia e per il 60 all'estero. Là tecnologia del gruppo si è fortemente evoluta nel tempo arrivando a coprire tutte le componenti del prodotto e a comprendere tra l'altro il controllo elettronico delle macchine, la gestione informatica della produzione, la costruzione di robot per l'automazione degli stabilimenti. «Sul piano degli investimenti — afferma un comunicato — la Fornara si propone di garantire, nella continuità, lo sviluppo dell'attività Sandretto in Italia e all'estero».

Luoghi citati: Benelux, Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Stati Uniti, Torino