Praga chiede la testa dei dinosauri di Guido Rampoldi

Praga chiede la testa dei dinosauri In piazza Venceslao un'altra prova di forza dell'opposizione: «Vogliamo un rimpasto di governo» Praga chiede la testa dei dinosauri Ore contate per i burocrati coinvolti nell'invasione del'68 PRAGA dal nostro inviato Il precario governo di coalizione nato domenica ha esordito convocando l'opposizione per concordare il programma e contrattare già un eventuale rimpasto. Si è negoziato su più tavoli, per tutto il pomeriggio, mentre in piazza San Venceslao l'opposizione dava una prova della propria forza. E' bastato un annuncio in tv,, l'altra sera, per far tornare 200 mila persone davanti alle telecamere della «diretta» televisiva. Una piazza di nuovo gremita di bandiere e striscioni ha approvato per plebiscito la richiesta di estromettere dai vertici dello Stato, dal Parlamento e dal nuovo esecutivo tutti gli uomini coinvolti nell'invasione del '68 o comunque legati al vecchio apparato. Il tutto entro domenica, precisa il documento sottoscritto insieme dall'opposizione ceka è slovacca; altrimenti, nuovo sciopero generale, lunedì. Rispetto ai diktat precedenti, questo è incartato' con parole concilianti, che lasciano qualche spazio al negoziato e con-' fermano che la trattativa sotterranea con il governo ieri è ripartita in modo promettente. Concilianti sono stati anche i primi gesti dell'esecutivo". Il capo di uno dei due governi federati, quello ceko, ha offerto all'opposizione alcuni ministeri. Il governo federale ha cacciato i direttori della tv e della radio e costretto alle dimissioni il presidente del Fronte nazionale, l'ex primo segretario comunista, Jakes, sostituito da un socialista. ' ' '" : Proprio il Fronte nazionale potrebbe'diventare la sede del negoziato ufficiale con l'opposizione, come auspica il quotidiano del pc, Rude Pravo; la «tavola rotonda» in vista delle elezioni insomma è già allestita: però manca l'assenso dell'opposizione, che ancora non si rìda di un esecutivo debole, nato dal compromesso col vecchio apparato. E proprio contro i dinosauri sopravvissuti alla rivolta di Praga sono puntati i cannoni di piazza San Venceslao. La prima richiesta letta ieri ai microfoni prende di mira tutto il gruppo che nel '68 si schierò dalla parte dei sovietici, neo' stalinisti estromessi dal Politbjuro dieci giorni fa, sconfessati ieri anche dal Patto di Varsavia, ma ancora potenti nelle istituzioni e nel partito. «Devono dimettersi dal Parlamento oppure esserne cacciati», intima un portavoce elencando i nomi. La dichiarazione del Patto di Varsavia resa ieri a Mosca induce l'opposizione a chiedere di nuovo anche le dimissioni del presidente Husak, entro il 10 dicembre, giornata dei diritti umani. Altrimenti, si fa capire, Husak verrà stroncato usando l'arma preparata dal governo, la commissione d'indagine storica sul '68. Inoltre si chiede un rimpasto all'esecutivo nato 24 ore prima. La proporzione tra comunisti e non comunisti, 16 a 5, rejntroduce nei fatti quel ruolo guida del pc che è stato cancellato dalla Costituzione. Poiché la composizione del governo non è ancora definitiva, l'opposizione confida che entro domenica nel Consiglio dei ministri possa entrare «gente esperta, non compromessa». Infine si chiede un programma tutto orientato verso la convocazione delle elezioni («Al massimo entro giugno») e allo smantellamento del regime. Adamec si è già impegnato a varare al più presto le leggi che permetterebbero le elezioni e la formazione dei partiti. Per ottenere i risultati che si prefissa l'opposizione terrà il fucile dello scioperò puntato sul governo. Gli studenti hanno deciso di continuare «l'autogestione» di tutte le università del Paese. I teatri resteranno aperti solo per le riunioni politiche e i comitati indipendenti sorti in tutte le fabbriche resteranno in «stato d'allerta», pronti a di"chiarare lo sciopero. I dati sul precedente sciopero generale inducono l'opposizione a ritenere di poter vincere anche una seconda prova di forza: secondo stime diffuse ieri a Bratislava, dov'era in corso un'altra grande manifestazione, tre quarti dei lavoratori cecoslovacchi il 27 novembre si sono fermati per due ore. Tuttavia il Forum e il «popolo contro la violenza» slovacco vorrebbero evitare quella ..misura estrema. «Purtroppo — si legge nel documento unitario — i cittadini, non hanno altri mezzi per mostrare, che mai più si lasceranno ingannare da cambiamenti cosmetici». Tuttavia l'opposizione dà atto che negli, ultimi giorni - «qualcosa di molto importante è avvenuto». Tra gli ultimi cambiamenti, anche la nuova disciplina sugli espatri, che da ieri rendono più facile l'ingresso in Austria. Guido Rampoldi Dimostranti nella Piazza Venceslao: portano maschere anti-gas per dimostrare la loro ostilità al nuovo governo

Persone citate: Adamec, Husak, Jakes, Rude Pravo

Luoghi citati: Austria, Bratislava, Mosca, Praga