Il Milan oltre Gullit

Il Milan oltre Gullit Oggi in Belgio terzo intervento al ginocchio per l'olandese Il Milan oltre Gullit La società non crede al recupero del fuoriclasse che salterà i Mondiali Protassov eBaggio i sogni di Berlusconi: e Mar adona non è una utopia MILANELLO DAL NOSTRO INVIATO Protassov al Milan assieme a Baggio con un impegno economico di 30 miliardi: come alternativa, Diego Maradona che ha oramai chiuso col Napoli. Nel giorno in cui Gullit viene operato, prende corpo la strategia di mercato di Berlusconi e Sacchi per rendere ancora più forte il Milan in Italia e in Europa. Per la terza volta oggi in Belgio Gullit sottopone il ginocchio destro ad artroscopia: terminerà il suo calvario? Due volte l'ha operato il professor Perugia, a Boma, lo stesso che ha rimesso in sesto Ancelotti ed altri calciatori: ora tocca al professor Martens, specialista belga, nella Poliklinische Raadplegingen di Pellenberg. «C'era la possibilità di operarlo subito già alcuni mesi fa — ha detto in proposito il medico del Milan, Monti—ma a quanto pare hanno voluto seguire una terapia conservativa per evitare un nuovo trauma al ginocchio». In parole povere sull'arto di Gullit si sono scontrate due tesi completamente opposte perché i medici italiani erano per il non intervento. Ha prevalso la volontà di Gullit (e dunque l'opinione dello specialista belga) ed il Milan ha dovuto adeguarsi. Slittano cosi i tempi del recupero del giocatore, ammesso che sia recuperabile, e di conseguenza il rinnovo del contratto. A questo punto il procuratore di Gullit e Vari Basten non potrà perseguire il disegno di far fir- mare in contemporanea i due campioni e dovrà sottostare alla volontà del'Marco olandese che martedì sarà rossonero per altre tre stagioni. Ieri a Milanello la conferma, da parte dei-, l'interessato. A questo punto, Gullit ha 80 probabilità su 100 di essere tagliato, se non prò-.; prio 90. Il Milan non può aspettare oltre: Galliani ha assicurato che il contratto verrà rispettato sino alla scadenza del 30 giugno, in cambio di nulla o quasi. Il Milan, giustamente, vuole elementi sui quali contare. Al di là delle belle frasi del presidente Berlusconi («Sappiamo per chi vincere la Coppa Intercontinentale e a chi dedicarla») resta una realtà pratica, la necessità di un avvicendamento. I nomi sono già sulla carta, le piste ben definite, a cominciare da quella russa. E' Protassov l'uomo che vuole Sacchi per poterlo affiancare al fiorentino Baggio con il quale c'è un preciso accordo fra il conte Pontello e Berlusconi. E' stata fissata anche la cifra: 20 miliardi in contanti. Altri 10 dovranno essere sborsati per Protassov. Ovviamente la Juventus non è disposta à giocare al rialzo, anche per via del comportamento dei dirigenti viola nell'ultimo calciomercato. Venti miliardi in contanti che serviranno ai Pontello per appianare il deficit e cedere poi la società all'attuale pretendente, Cecchi Gori. Dovessero sorgere problemi, il Milan avrebbe una seconda soluzione, quella rappresentata da Diego Maradona. Berlusconi a convinto di rilanciarlo in grande stile: ha sem¬ pre detto che l'aria di Milano gli farebbe bene e anche l'argentino, spesso, ha lanciato segnali positivi verso Milano. Senza dimenticare Ruben Sosa, l'urugu yano ventitreenne della Lazio, un altro pallino di Sacchi. In proposito non ci sarebbero problemi: lo stesso vale per Di Canio in quanto la società della capitale sarebbe «gemellata» col Milan, alcuni addirittura malignano che farebbe riferimento a Berlusconi. Voci infondate. Come alternativa a Protassov c'è anche il tedesco Moeller che la Juventus sta seguendo da tempo senza avere però raggiunto un accordo. Nell'elenco consegnato da Sacchi agli operatori del Milan ci sono altri nomi: lo jugoslavo Savicevic della Stella Bossa, il romeno Hagi, considerati i buoni rapporti con la Steaua Bucarest, lo spagnolo Michel che è in rotta col Beai (ma sembra giunto alla frutta) e poi Hassler il tedesco che e quasi d'accordo con la Boma. Tutti nomi di spicco ma quelli che vuole Sacchi sono di ben maggiore consistenza: appunto Baggio e Protassov, oppure Maradona. Fra poche ore tramonterà l'ipotesi dell'arrivo di De Agostini rossonero: il terzino sta per firmare un nuovo contratto con la Juventus mentre Tacconi potrebbe farlo fra un paio di mesi. In caso contrario la Juve si rivolgerebbe a Ferron dell'Atalanta oppure darebbe fiducia a Bonaiuti, l'attuale vice di Tacconi. Giorgio Gandolf i Ruud Gullit. L'odissea dell'olandese ha molte analogie con quella che costrinse Falcao a chiudere la carriera

Luoghi citati: Belgio, Bucarest, Europa, Italia, Lazio, Milano, Napoli, Perugia