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«Gorby the best» «Gorby the best» Giubbotti neri in jeanseria gonfaloni e foto del Presidente ROMA. La prima vetrina in onore di Gorbaciov l'ha allestita una «jeanseria» di via del Corso, proprio di fronte a palazzo Chigi. Tra giubbotti di pelle nera e decine di capi con l'effigie di Batman, spunta il faccione del presidente sovietico dietro il muro di Berlino che cade a pezzi. Con un fazzoletto, a stelle e strisce legato intorno al collo, un giubbotto di pelle nera con la scritta «Gorby the best» e il martello in mano, Gorbaciov lancia l'appello «Muratori di tutto il mondo unitevi!» per completare l'abbattimento del muro che ha diviso le due Germanie. Forse il capo del Cremlino è riuscito a vedere quella sua immagine prima di entrare a palazzo Chigi. Meno pacchiani e più eleganti, i commercianti di via Borgognone hanno esposto ieri due gonfaloni ai lati di una delle strade con i negozi più esclusivi di Roma, adornata come sempre con piante, fiori e un parti¬ colare gioco di luci. In ogni vetrina c era inoltre una foto del presidente sovietico, per celebrare l'assegnazione a Gorbaciov del «Premio intemazionale della pace Ulivo d'oro». Qua e là, tra capi d'abbigliamento e oggetti preziosi, anche qualche immagine di Raissa Gorbaciova. Alla cappelleria Borsalino hanno preparato per il presidente sovietico uno stock di cinque cappelli della sua taglia, la 59, di diversi colori. Sperano di poterglieli consegnare domani, a Milano, ma i responsabili del cerimoniale non hanno ancora dato il loro benestare. A Roma, che improvvisamente s'è infiammata d'entusiasmo per la visita del leader della perestrojka, anche le librerie del centro si sono ade- Kate riempendo le vetrine con. ltima opera di Gorbaciov, «La casa comune europea», biografie del presidente e altri volumi sull'Urss che cambia. (gio. bia.)