E' il rumore lo smog di Napoli

Figlia di Claudio Villa, ma solo sul palco Parziale vittoria giudiziaria della giovane che da anni lotta per il riconoscimento di paternità Figlia di Claudio Villa, ma solo sul palco La ragazza potrà cantare con il nome d'arte del «reuccio» ROMA DALLA REDAZIONE «Penso solo che sia un volgare tentativo di speculazione. Perciò lo condanno senza esitare. E poi, non è detta l'ultima parola: 3uello che è accaduto non vuol ire che la signorina Garofalo sia stata riconosciuta figlia di mio marito». Queste parole, dure ma pronunciate con grande pacatezza, sono di Patrizia Baldi, vedova di Claudio Villa, il «reuccio» della canzone italia na scomparso nel 1987. La «presunta figlia» alla quale fa riferimento la signora Baldi è Manuela Garofalo, anche lei cantante, che, insieme col fratello Claudio, da anni conduce una battaglia per il riconoscimento della paternità, sempre negato dal cantante. Adesso sembra che un primo obiettivo Manuela l'abbia raggiunto Il pretore di Roma, Edoardo Cofano, ha stabilito che la ragazza, pianista oltre che cantante, nelle esibizioni può utilizzare il nome d'arte che fu del «rcuccio»: Villa, ap¬ punto. Non perché sia riconosciuta la parentela, ma soltanto perché l'unico che potrebbe impedirglielo è Claudio Villa, ormai scomparso. Chi aveva, invece, chiesto al la magistratura di vietare alla Garofalo di usare il cognome del «reuccio» e di farla astenere dal dichiararsi pubblicamente figlia di Claudio Villa e Mauro Pica (questo il vero cognome del «reuccio»), nato dal primo matrimonio del cantante con Miranda Bonansea. L'occasione si era presentata alcune settimane fa, quando Manuela Garofalo stava per esibirsi al teatro Parioli, con uno spettacolo a sostegno di Franco Carrara, capolista del psi. I manifesti non lasciavano dubbi: «Con lo stesso amore di Claudio Villa sua figlia ha deciso di cantare». 11 ricorso di Pica fu immediato e la prima conseguenza non tardò ad arrivare: lo spettacolo fu annullato. Ma ora il pretore ha dato ragione a Manuela, che potrà chiamarsi Villa, almeno quando sta sul palcoscenico, in attesa che si concluda l'altra battaglia, quella per il riconoscimento della paternità, per lei e per il fratello Claudio. Ed è su questo argomento che interviene ancora Patrizia Baldi: «Questi ragazzi vogliono far parlare i giornali, noi, invece, abbiamo interesse a difendere ciò che di più pulito ci ha lasciati mio marito e cioè il nome. Tante altre volte siamo stati in silenzio per non alimentare dicerìe, ma ogni cosa ha un limite». La storia di Manuela e di Claudio, che, secondo quanto sostengono, sarebbero nati da una relazione fra il cantante e l'ex soubrette Noemi Garofalo, va avanti da alcuni anni ed ancora è sospesa presso la corte d'appello. Cluadio Villa non volle mai riconoscerli e solo nel 1983 la vicenda finì in un'aula di giustizia, rendendo pubblico il «segreto» di Noemi Garofalo. I giovani chiesero e ottennero di essere sottoposti alle prove cmatologiche. L'esito della perizia rivelò, ma con approssimazione, buone possibilità che i due fossero davvero figli dell'ex «reuccio». Claudio e Manuela Garofalo (foto tratta da "Oggi-)

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