Duemila 007 per Gorbaciov a Roma di Giovanni Bianconi

Duemila 007 per Gorbaciov a Roma Da Villa Pamphili a Fiumicino: ecco il piano per proteggere il Presidente sovietico Duemila 007 per Gorbaciov a Roma / «Nocs» e agenti russi per la scorta personale ROMA. Da qualche giorno il più grande parco pubblico di Roma, Villa Pamphili, ò presidiato da polizia e carabinieri. Uomini armati all'ingresso che scrutano chi entra e chi esce, pattuglie in macchina e in motocicletta che percorrono i viali, divise che si mescolano ai passanti, camionette sistemate lungo i muri di cinta. Motivo di tanta sorveglianza è la visita di Gorbaciov in Italia. La residenza romana del Presidente sovietico sarà infatti Villa Abamelek, sede dell'ambasciata dell'Urss, che si affaccia proprio du una parte di i/illa Pamphili. Le misure di sicurezza dispiegate per la due-giorni di Gorbaciov a Roma cominciano proprio da qui, dai controlli intorno alla missione sovietica. I russi si sono mostrati particolarmente preoccupati dei problemi della sicurezza, e da settimane è stato studiato a tavolino un piano per prevenire attentati e ogni altro inconveniente durante la permanenza di Gorbaciov in Italia. Dalle polizie di mezzo mondo Roma è considerata infatti un crocevia del terrorismo internazionale, e gli 007 sono stati allertati da tempo per segnalare e prevenire movimenti sospetti. Agenti della sicurezza e del servizio segreto di Mosca sono sbarcati a Roma con largo anticipo per partecipare alla realizzazione e supcr-visionare il piano messo a punto dal ministero dell'Interno e dalla questura di Roma. Sulla dislocazione e l'impiego dei circa duemila uomini impegnati dalle forze dell'ordine per vegliare su Gorbaciov e sua moglie Raissa, i responsabili della sicurezza tacciono. Ma è stato attuato, con qualche aggiunta un po' restrittiva, uno schema che si ripete ad ogni visita di un capo di Stato importante, che prevede l'impiego di agenti dell'anti-terrorismo oltre a personale di polizia, carabinieri e guardia di finanza. I russi hanno dato il loro assenso ottenendo di poter partecipare con i loro uomini e i loro mezzi alla protezione di Gorbaciov. Chi ha predisposto il piano ha cominciato dall'aeroporto di Fiumicino, dove il Presidente sovietico arriverà alle 11,40 di domani. La tradizionale zona ! dello scalo riservata al cerimoniale è stata scartata perché considerata poco affidabile. : Gorbaciov verrà ricevuto in | un'altra area di Fiumicino, prei sidiata anche questa da giorni I dalle forze dell'ordine. Agenti I in borghese si mescolano ai ! passeggeri e al personale del1 l'aeroporto, mentre auto di po■ lizia e carabinieri pattugliano tutte le vie d'accesso. Appena sbarcato a Roma Gorbaciov sarà preso in consegna da un gruppo di «angeli custodi» che non lo perderà di vista in ogni momento pubblico della sua visita. Sono gli uomini della scorta ravvicinata, composta per metà da agenti russi e per meta da uomini dei Nocs italiani, famosi per aver liberato il generale Dozier dalla prigione delle Br. Si muoveranno a cerchio intorno al leader sovietico nei suoi spostamenti: da Fiumicino al Quirinale, in piazza Venezia dove Gorbaciov renderà omaggio al milite ignoto, per le vie del centro di Roma alle quali il Presidente farà una breve visita scandita con precisione dalla scaletta predisposta: dalle 15,50 alle 16,35 di domani. Un gruppo di vigilantes seguirà anche la signora Raissa che, mentre il marito si intratterrà a Palazzo Chigi con Andreotti, visiterà il palazzo delle esposizioni di via Nazionale. Tiratori scelti dei Nocs e dell'esercito saranno appostati sui tetti delle strade che Gorbaciov percorrerà. Su tutti i suoi spostamenti vigileranno anche elicotteri e auto con agenti, italiani e sovietici. Proprio il corteo di auto blindate che dovrà percorrere il centro sta ponendo in queste ultime ore di preparativi i maggiori problemi ai responsabili della sicurezza. Una soluzione non e stata ancora trovata, e continue riunioni si susseguono nell'ufficio del questore. Gorbaciov e il suo seguito dovranno infatti tagliare a grande velocità il traffico per le vie di Roma. C'è chi propone addirittura di chiudere completamente, nelle giornate di domani e dopodomani, tutto il centro. Giovanni Bianconi D/ 13 giugno 1984: Mich.nl Gorbaciov in Italia per i funerali di Enrico Berlinguer