Sommersa piazza San Marco
Ma la squillo era una poliziotta A Modena agenti si fanno «assumere» e smascherano un'agenzia a luci rosse Ma la squillo era una poliziotta In tre si sono presentate al titolare: siamo studentesse, vogliamo guadagnare molto e in fretta J primi sospetti sul traffico (in tutto il Nord) dopo le denunce dei familiari di alcune ragazze MODENA. Le tre ragazze avevano tutti i requisiti richiesti dall'annuncio: giovani, avvenenti, casalinghe e studentesse. E al titolare dell'agenzia «Lei e lui», specializzata in «affari in campo matrimoniale, traduzioni linguistiche por conto terzi e allestimento di vetrine e stand» hanno spiegato che, come l'annuncio prometteva, erano desiderose di guadagnare «molto e in fretta». Lui, CÌaro Ceroni, 36 anni, già rinviato a giudizio per sfruttamento della prostituzione dal tribunale di Biella, non ha chiesto quante lingue parlassero o cosa sapessero di alle stimenti fieristici, ma quali fossero le loro misure. Compiaciu to dalle risposte, le ha arruolate nella sua agenzia. Ed è caduto in trappola. Le tre aspiranti «accompagnatrici» orano infatti poliziotto usate come esca dalla mobile di Modena per smascherare il traffico di prostituzione avviato da Coroni. A sollecitarne l'intervento erano state decine di lettere anonime inviate, secondo la questura, dalle famiglie di ragazze che Ceroni aveva cercato di reclutare. Dopo tre giorni l'uomo ha ab- \ boccato all'esca. Ha convocato J una dello tre ragazze e le ha | proposto uh viaggio a Firenze. «Si tratta — le ha spiegato — di passare la serata con un ricco imprenditore di Parma. Contat- ' talo e concludi l'affare, ma ricordati che poi dovrai dare all'agenzia la percentuale che è di mezzo milione». La poliziotta, seguita a vista dagli agenti di Modena, è andata fino in fondo. Ha telefonato : al cliente, ha cenato con lui, è salita assieme a lui nella camera di uno sfarzoso albergo sul Lungarno e... E, mentre l'uomo aveva già i pantaloni in mano, gli agenti hanno sfondato la porta procurandosi la prova schiacciante dell'illecita attività dell'agenzia «Lei e lui». Ignaro dell'accaduto, il mattino successivo Claro Ceroni ha convocato un'altra delle ragazze-poliziotto. «Ti devo vedere nuda — le ha detto —. Ho un cliente molto esigente e devo farmi di te un'idea precisa» L'unica cosa che la poliziotta si è tolta è stato il tesserino col quale si è qualificata e ha annunciato a Ceroni che era in arresto. Poi la polizia ha fatto irruzione nell'ufficio e ha raccolto altre prove. Ecco gli ingredienti che hanno fatto la fortuna del «giro». Una «scuderia» di 50 ragazze, tutte al di sotto dei 28 anni e rigorosamente «non professioniste»: casalinghe, studentesse, impiegate, con un part-time al di sopra di ogni sospetto. Annunci su quotidiani locali e nazionali per trovare la clientela; «Agenzia mette a disposizione accompagnatrici e interpreti per cene, viaggi, fiere» segue numero di telefono Altri annunci per reclutare le ragazze con la promessa di rapidi guadagni. E chi si arruolava finiva sull'album di Ceroni: una sfilata di volti c corpi che il «sensale a luci rosse» mostrava ai clienti con tanto di dati anagrafici e misure fisiche. Fatta la scelta. Ceroni combinava l'incontro, tassativamente fuori città quando la ragazza i o il cliente erano di Modena. Ma la maggior parte di coloro che si rivolgevano alla «Lei e : lui» erano professionisti e imprenditori dell'Italia del Nord. Uomini col portafogli gonfio, pronti a sborsare per una notte d'amore cifre che arrivavano fino ai duo milioni. Considerata la percentuale fissa di mezzo milione o il fatto che combina- I va una decina di appuntamenti alla settimana, si calcola che gli : introiti illeciti di Ceroni abbiano superato ì due miliardi in un anno di attività. Secondo gli investigatori è infatti dalla fine '•< dell'88 che l'attività dell'agen- 1 zia e stata riconvertita produ- | cendo guadagni certo maggiori, ma illeciti. Ora si indaga per scoprire quanto ramificato fosse il giro, poiché Ceroni ora in grado di organizzare incontri negli alberghi di tutta l'Italia settentrionale. L'arrestato è stato già rimesso in libertà dal giudice dell'udienza preliminare. E il suo album sta facendo tremare alcune insospettabili casalinghe s studentesse modenesi. |r. cri.]
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