Nominati sessanta difensori civici

Nominati sessanta difensori civici CITTADINI ABBANDONATI Nominati sessanta difensori civici TERNI. Perché è nata la Lega delle popolazioni a rischio? Alessio Terzi, presidente del Movimento federativo democratico: «Perché non accada a altri quello che è successo a noi. Questa non è la rinuncia a operare nella propria comunità per eliminare i pericoli, né la testimonianza di gente vinta. E' l'inizio di un processo che ci potrebbe permettere di passare da una visione catastrofista del nostro futuro, spesso astratta, a una concreta attività di prevenzione, fondata sul riconoscimento dettagliato di tutti i rischi». La storia della Lega è un'idea che nasce quasi dieci anni fa, nell'Irpinia disastrata e sconvolta dal terremoto. E che avanza piano piano, fra ri¬ chieste e bisogni disparati. Dai terremoti agli incidenti, ogni volta che un paese o una comunità si sono trovate abbandonate nella sfortuna. Il 28 giugno di quest'anno, il penultimo appuntamento, ad Acqui Terme. In quell'occasione si è deciso di dar vita alla Lega. Ieri, l'assemblea costitutiva. Promesse e speranze. Ma anche qualche successo. A Roma, entro l'inizio di febbraio saranno eletti i primi difensori civici della capitale: tre per ognuna delle venti circoscrizioni. Spiega Giustino Trincia: «I difensori civici dovranno tutelare i diritti dei cittadini. Tre i grandi temi: ambiente e territorio; i servizi pubblici sociali; la lotta all'emarginazione». [p. s.)

Persone citate: Alessio Terzi, Giustino Trincia

Luoghi citati: Acqui Terme, Roma