Immortali declassati L'Académie sciopera di Enrico Singer

Immortali declassati L'Académie sciopera FRANCIA La prima protesta in oltre tre secoli di vita Immortali declassati L'Académie sciopera PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Gli «Immortali» sono in sciopero. E' uno sciopero limitato alle manifestazioni pubbliche che non bloccherà, certo, la secolare attività dell'Académie Frangaise, ma è pur sempre uno sciopero. Il primo nei 355 anni di storia di questa istituzione che è la più rispettata e autorevole magistratura morale di Francia. I 38 membri dell'Accademia lo hanno votato all'unanimità, venerdì sera, per protestare contro uno «sgarbo protocollare». 11 segretario perpetuo — che da cinque anni è lo scrittore Maurice Druon — è stato declassato dal 16° al 24° posto nella gerarchia dei corpi costituiti della Repubblica. E questa retrocessione, per gli accademici, è un affronto grave. Il «declassamento», annunciato in settembre da un decreto di poche righe comparso sulla Gazzetta Ufficiale, ha un solo effetto pratico: nelle cerimonie pubbliche il segretario perpetuo dell'Académie Francaise ha perso otto posizioni, superato tra gli altri dal prefetto di polizia e dal presidente di Regione. Ma non è una questione di poltrone quella che ha indignato gli «Immortali». Il problema è di fondo: nascondere in ultima fila il rappresentante dell'Accademia, significa offendere la cultura francese. Ed è su questa ragione di principio che è montata la collera ed è poi scattata la protesta. Il primo atto dello sciopero si era consumato, senza troppo clamore, l'I 1 novembre, che in Francia è l'anniversario della fine della guerra '14-'18. Alla tradizionale cerimonia sotto l'Arco di Trionfo con il presidente Mitterrand e tutte le altre autorità dello Stato, Maurice Druon non si era presentato. Il suo gesto era stato interpre¬ tato come un «dissenso personale». Ma l'altra sera tutti gli accademici, riuniti per presentare la nona edizione del loro celebre Dizionario della lingua francese, hanno votalo piena solidarietà con il segretario perpetuo e la rivolta degli «Immortali» è diventata un caso che minaccia di creare molto imbarazzo perché l'Académie Fran?aise è, prima di tutto, un simbolo. Fondata da Richelieu nel 1635, è la più antica delle cinque Accademie (le altre sono quelle di Scienze, Belle lettere, Scienze morali e Belle arti) nate ai tempi dell'Ancien Regime. E, finora, avava subito soltanto un altro «affronto». Dopo la Rivoluzione, era stata soppressa negli anni del Terrore: una decina dei suoi membri furono ghigliottinati, due si uccisero in carcere, altri tre morirono in prigione. Ma già nel 1798, l'Académie Francese fu resuscitata dal Direttorio e Napoleone le restituì tutti gli antichi privilegi- „ Se l'Académie è la più illustre delle istituzioni culturali francesi, i suoi membri — che i francesi chiamano gli «Immortali» — hanno un'autorità incontestata. Ed è per questo che il nuovo affronto, per quanto non paragonabile alla ghigliottina del Terrore, sta attizzando la. polemica. C'è chi ha ricordaio che i membri dell'Accademia facevano parte di quella ristrettissima pattuglia di personaggi ai quali il re si doveva rivolgere premettendo un «signore» al loro titolo: «Monsieur le Cardinal, monsieur le Due, monsieur le Maréchal, monsieur l'Académicien». Dal rispetto del re al declassamento nelle pubbliche cerimonie, il passo indietro è davvero grande. Enrico Singer

Persone citate: Maurice Druon, Mitterrand

Luoghi citati: Francia, Parigi