Vitamine per nascite sane

Vitamine per nascite sane Prese dalla madre, eviterebbero difetti al sistema nervoso centrale Vitamine per nascite sane Ricerca su 22 mila donne in gravidanza WASHINGTON. Le donne che all'inizio della gravidanza prendono grandi quantità di pillole vitaminiche, in particolare contenenti acido folico (una pro-vitamina del gruppo B) molto difficilmente daranno alla luce bambini con difetti congeniti al sistema nervoso centrale. E' quanto risulta da uno studio condotto dall'Università di Boston, pubblicato nell'ultimo numero del «Journal of the American Medicai Association». Secondo i risultati della ricerca, le donne che nelle prime sei settimane di gravidanza hanno preso pillole contenenti acido folico hanno dato alla luce una media di 0,9 per 1000 nati con difetti all'encefalo o alla colonna vertebrale, contro i 3,5 per 1000.tra quelle che non le avevano prese: quindi l'incidenza di questi difetti congeniti si è ridotta dei tre quarti. Fra le tare — note nel loro in¬ sieme come «anomalie di sviluppo del nevrasse» — contro le quali l'acido folico si è dimostrato efficace, ci sono l'anencefalia e la spina bifida. Nella prima il cervello può essere più piccolo del normale o persino mancare quasi del tutto. Nella seconda, una parte del midollo spinale sporge dalla colonna vertebrale; ne segue una paralisi parziale o totale nella parte inferiore del corpo, e in certi casi l'idrocefalia, cioè un accumulo anomalo di liquidi nel cervello che causa ritardo mentale. Queste tare si sviluppano già nel feto, entro le prime sei settimane. Perciò la ricerca americana si è focalizzata sul comportamento delle donne all'inizio della gravidanza e nel periodo che precede il concepimento, l'unico momento utile a prevenire lo sviluppo di queste malattie. Il professor Aubrey Milunski e i suoi collaboratori hanno raccolto dati per tre anni su 22.776 donne, un campione molto significativo. Alla sedicesima settimana di gravidanza veniva chiesto alle puerpere se avevano preso pillole contenenti acido folico nel periodo in cui cercavano di diventare mamme e all'inizio della gravidanza. Circa la metà di loro hanno risposto affermativamente; un test per diagnosticare le tare sui feti che portavano in grembo ha dimostrato che fra questi l'incidenza delle anomalie era appena un quarto di quella rilevata sui feti delle donne che avevano risposto di no. La ricerca va a confermare il risultato di altre precedenti condotte su scala più piccola; con la consueta cautela dei ricercatori, lo stesso staff medico dell'università di Boston avverte però che saranno necessari ulteriori studi per avere risultati definitivi. [e. st.}

Persone citate: Aubrey

Luoghi citati: Boston, Washington