Ceausescu: «lo tengo duro»

Ceausescu: «lo tengo duro» Rieletto per 5 anni, lancia una «santa alleanza» contro i riformisti Ceausescu: «lo tengo duro» Mosca si congratula, ma la Tass l'attacca BUCAREST. Nicolae Ceausescu, l'ultimo autocrate dell'Est, è stato rieletto ieri all'unanimità segretario del partito romeno. Secondo quanto riferisce l'agenzia «Agerpres», la riconferma è stata salutata da «applausi e ovazioni». Il settantunenne leader, al potere dal '65, era peraltro l'unico candidato all'incarico: il congresso gli ha confermato la fiducia per altri cinque anni, laureandolo leader più «longevo» dell'Est europeo. Incontrando in margine al congresso le delegazioni straniere, Ceausescu ha auspicato la convocazione di una conferenza internazionale dei partiti socialisti e comunisti, allo scopo di analizzare «i molti problemi dell'edificazione del socialismo»; il suo obiettivo sembra quello di costituire una sorta di «santa alleanza» in grado di arginare l'ondata di riforme che spazza i Paesi dell'Est. Ceausescu ha poi ammonito «l'umanità» sul rischio di una possibile collusione Usa-Urss «a detrimento di altri popoli»: «Le questioni internazionali, compresa quella nucleare, non possono essere decise solo dalle due grandi potenze», ha osservato. Mentre decine di migliaia di persone, incolonnate dalla milizia e dal servizio d'ordine del partito, convergevano dalle strade di Bucarest alla piazza antistante il palazzo del Comitato Centrale per festeggiare il Conducator, Ceausescu na ribadito di non avere nessuna intenzione di rinunciare al potere: «Vorrei assicurare il congresso, il popolo e la nazione che per il futuro io continuerò ad essere un soldato combattente per il socialismo e la Romania». Rivolgendo poi la parola alla folla osannante dal balcone della sede del pc, pavesato con un drappo bianco e rosso e la scrit¬ ta «Ceausescu, Romania, Libertà», il Conducator ha garantito fedeltà agli ideali del comunismo: «La Romania ha ottenuto molte vittorie nella sua storia millenaria, ma nessuna grande come la costruzione di una nuova società socialista. L'intera attività del nostro partito sarà dedicata alla costruzione del comunismo e alla salvaguardia dell'indipendenza e della sovranità della Romania». A Ceausescu è giunto un messaggio di felicitazioni da Gorbaciov. Il leader del Cremlino augura «successo nell'affrontare i compiti dello sviluppo socioeconomico, pace e benessere al popolo romeno». La «Tass» polemizza invece con le dichiarazioni di Ceausescu secondo cui andrebbero annullati gli accordi con la Germania nazista (in base a cui Mosca si annette parte dei territori romeni): «Le frontiere non si toccano» ribadisce l'agenzia. [AgiAp-Ansa]

Luoghi citati: Bucarest, Germania, Mosca, Romania