«Brindiamo a Jakes»

«Brindiamo a Jakes» Havel e l'eroe della Primavera festeggiano il siluramento «Brindiamo a Jakes» Urbanek, il successore, finora non si era scostato dalla linea ufficiale Ma l'opposizione lo attende sui fatti, potrebbe essere un altro Krenz PRAGA. Alexander Dubcek e Vaclav Havel, il principale esponente dell'opposizione, hanno festeggiato il siluramen to di Jakes con una bottiglia di «champagne» (come lo chiamano a Praga, ma si tratta di spumante nazionale). Erano entrambi impegnati in una conferenza stampa quando è giunta la notizia: dai giornalisti è giunto un grosso applauso, poi si sono abbracciati. Nessun commento ancora, da parte loro,sul nuovo leader del pc ceko, eletto all'unanimità dopo lo scrutinio segreto. Nato 48 anni fa a Bojkovice, in Moravia, da una famiglia di agricoltori, Karel Urbanek è nel partito dal 1962. Attivo nelle organizzazioni della gioventù socialista, ha lavorato successivamente come capostazione. Dal '73 entra nell'apparato regionale della Moravia e studia contemporaneamente all'istituto superiore del Comitato Centrale. Nell'82 diviene segretario regionale dei partito, per 1' industria. Nell'84 lo fanno segretario del partito a Brno, e dal marzo 1988 dirige il dipartimento organizzativo e politico del CC. Nell'ottobre '88, infine, lo chiamano ad assumere l'importante incarico di capo del comitato del partito nella Boemia e in Moravia. Secondo voci che circolano a Praga, Urbanek, non brillerebbe per aperture e visione politica e il suo orientamento ideologico non sembra discostarsi granché da quello del suo predecessore, anche se viene giudicato un cauto riformista. Una delle battute" nate dalla fantasia dei praghesi quando il suo nome ha cominciato a circolare fra i possibili candidati alla successione a Jakes è la se guente: «Abbiamo cambiato un balbuzionte per un balbettante». Un'altra battuta che circola a Brno e che Urbanek «è conosciuto per essere uno sconosciuto». Anche secondo testimonianze raccolte fra l'opposizione, la sua elezione non lascia molto adito ad ottimismi, ma è necessario lasciare maturare tempi. Gli stessi critici del regime non si nascondono che anche il leader tedesco-orientale Egon Krenz, all'atto della designazione, veniva indicato come un fedelissimo di Honecker mentre in realtà è andato progressivamente distanziondosene, fino a concedere un'inchiesta sul vecchio segretario, che probabilmente culminerà con la sua espulsione. In una dichiarazione emessa il 22 scorso dal comitato del partito presieduto da Urbanek per il settore del lavoro in Boemia, si esprimeva pieno appoggio alla presa di posizione del segretario Jakes sulla protesta a Praga. Vi si affermava che «Jakes ha indicato in modo chiaro la via per uscire dalla complicata situazione. La difesa del socialismo è la sola prospettiva possibile e la democratizzazione non può avvenire — era detto — in un clima di tensione, caos ed emotività. Scioperi e tensioni — questa la conclusione — recano solo gravi danni all'economia nazionale e costituiscono una minaccia per la società». [Ansa]

Luoghi citati: Boemia, Praga