«Dubcek, una garanzia per l'Urss»

«Dubcek, una garanzia per l' Urss» L'OPINBONE m PELIKAN «Dubcek, una garanzia per l' Urss» PRAGA. «Un possibile successore di Milos Jakes a segretario del pc? Il candidato ideale, anche per l'Unione Sovietica, sarebbe Alexander Dubcek». E' l'opinione di Jiri Pelikan, direttore della tv cecoslovacca al tempo della Primavera di Praga, espatriato dopo l'intervento militare dell'Urss che soffocò sul nascere il «socialismo dal volto umano», poi deputato al Parlamento europeo per il partito socialista italiano. Secondo Pelikan, che ieri era a Ginevra per il Consiglio dell'Internazionale socialista, «alla guida del partito e del Paese Dubcek sarebbe una garanzia anche per l'Unione Sovietica, perché è sempre stato un sincero amico dell'Urss, che fra l'altro è il Paese dove ha perfezionato la sua formazione». Secondo Pelikan a parte Dubcek ci sarebbero comunque altri validi candidati alla successione di Jakes: fra essi ha citato l'attuale primo ministro Ladi- slav Adamec e l'ex premier Lubomir Strougal. Ma fra le nuove leve dell'opposizione cecoslovacca un'eventuale candidatura di Dubcek alla segreteria del pc non riscuote l'unanimità dei consensi. «Alexander Dubcek non è più che un simbolo», «un vecchio signore del passato», «un morbido e non un rivoluzionario», che può e deve ottenere, al meglio, la riabilitazione: lo ha detto ai microfoni di «France Inter» uno dei capofila dell'opposizione di Praga, Pavel Tigrid. Alexander Dubcek, secondo Tigrid, «non ha detto nulla per 20 anni, non ha firmato la Charta 77 e non si è mai mescolato ai dissidenti. E' superato, è un comunista riformista, un uomo onesto che non ha programmi». Tigrid ha anche definito «disastroso» il risultato di 40 anni di comunismo in Cecoslovacchia: «Il comunismo è morto — ha detto — ormai è invendibile». [Ansa]

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Ginevra, Praga, Unione Sovietica, Urss