Un salone nel segno del sex appeal di Enrico Benedetto

Un salone nel segno del sex appeal A Milano tante novità e tanti prodotti accattivanti nella rassegna del ciclo e motociclo Un salone nel segno del sex appeal Festival di enduro, trial e fuoristrada MILANO DAL NOSTRO INVIATO E' un salone-boutique: qualche idea nuova, tanta voglia di moto, ma soprattutto lustrini e paillettes. Ormai, più che novità vere, in fiera sfilano collezioni autunno-invemo. Alcune Case, come la Fantic, cambiano livrea ogni anno, altre preferiscono variare la grafica, ma tutte — o quasi — solleticano l'acquirente nella vanità. Ciclistica e propulsori, fatte le debite eccezioni, sembrano quasi venire in secondo piano nel sex appeal motociclistico. Più che l'effimero, tuttavia, a trionfare è la spietata concorrenza, ormai giocata sul filo di accattivanti fianchetti malva (nella linea trial Aprilia) o del serbatoio firmato. In fondo va bene così: la moto — anche i pretenziosi cinquantini — esce dai fumi d'officina per entrare nel supermarket dei «prodotti totali». Le novità non mancano. Cominciamo da una, sfiziosetta, in casa Gilera. E' il «Builit 50», un ciclomotore sportivo a travi scatolate (dunque non più i classici «tuboni»), cambio trimarcia, cerchi in lega, cromatismi gradevoli. Costa due milioni e mezzo. Per restare nei paraggi di Arcore — l'azienda lombarda compie 80 anni, auguri — ecco un'edizione numerata della «Saturno Bialbero Anniversary», 500 grintoso. Due parole sulla trialistica, che pure — dopo il rivoluzionario raffreddamento a liquido varato nella stagione scorsa — evita salti nel buio: costi limitati, vocazione ecologica, divertimento garantito ne fanno una specialità tutta da valorizzare. La Fantic pluricampione ripropone la sua gamma con prezzi molto favorevoli nel 249 ce «Coach» a 4.377.000 lire. L'Aprilia lancia invece per il '90 un rinnovato «Climber» da motoalpinismo e, in campo enduro, la «Pegaso 600». Da Mandello arrivano Guzzi nuove per addolcire i tempi fra mi della casa lariana. Orai' iante la supersport «1000 Daytona», bicilindrica da 92 Cv con monoalbero a 4 valvole in testa. Esordio in primavera e prezzo da fissare. Va segnalato anche il coraggioso enduro stradale mille (solo la Bmw osa tanto), con 72 cv e 210 kg. Ultime italiane da non perde- re — ma la rinata Laverda merita un accenno in attesa di nuovi mostri sacri come il «1000 VS» — le Cagiva-DucatiHusqvarna-Morini. Al Salone tutti gli sguardi venivano calamitati dalla rosso fuoco «851 Sport Production», bella e impossibile con i suoi 126 Cv da 245 orari. Costa 17 milioni, Italia n style compreso. Per il '90 la Cagiva resta al palo come innovazioni stradali, salvo la «Elefant 400» e il «T90 125», ma presta alla sin qui minuscola Husqvama tutti i modelli cross-enduro sportivo del gruppo Castiglione Ora che le «africane» vacillano per saturazione di mercato, il fuoristrada tecnico (Honda, soprattutto, e Ktm) guadagna terreno. La ex Casa svedese ha rivisto il «510» quattro tempi, spartano nei co¬ mandi, leggerissimo (116 kg) ma dall'accelerazione cruda: 8 milioni e ottocentomila. Fra le straniere, grande attesa per la «K 1» Bmw, il mille supercarenato che abbandona la tipologia granturismo per avventurarsi nelle giungle corsaiole. L'estetica greve non fa velo a un elastico propulsore da cento cavalli (8000 giri) con frenata in Abs (optional). Ma 21 milioni e mezzo su strada sembrano francamente troppi. Più realistici i giapponesi, sopra tutto nella incredibile «Fzr» 1000, che affronta il '90 con un make up a forcelle e terminali di scarico. Eroga 145 Cv, una follia, per 16 milioni e 179 lire, messa in strada esclusa. Le altre novità Yamaha sono modeste: colorazione più azzeccata nell'«Xtz» 750 Superténéré e (finalmente) avviamento elettrico per l'enduro a tutto terreno «XT 600». Meglio la Suzuki, che ha modificato in profondità modelli entro-fuoristrada come la «Dr 600», ma presenta anche un'inedita «Dr 350 S», un sei rapporti da usare in off road anche impegnativi. Prezzo ancora tabù. Le Honda, invece di paventare l'Europa unita, l'anticipano con una gradevole, tranquilla «St 100 Pan European». Il quattro cilindri — filante malgrado la carenatura semi-totale — ricorda la Pacific Coast senza tuttavia sposare totalmente il profilo smorzato. Cambia telaio, invece, la pistaiola settemmezzo «Vfr»: ora, però, ci tocca pagarla 15 milioni e mezzo. Enrico Benedetto ,1 Guzzi. La • 1000 Daytona» monoposto con un bicilindrico raffreddato ad aria Suzuki. La «DR 350 S», in prima mondiale, è una media enduro a 6 marce

Persone citate: Mandello, Morini

Luoghi citati: Aprilia, Arcore, Europa, Italia, Milano