Auto, la fiat pronta allo sprint di fine anno

Auto, la fiat pronta allo sprint di fine anno Unione Sovietica, Svezia, Spagna, Polonia, Maserati: si aprono le settimane decisive per le trattative Auto, la fiat pronta allo sprint di fine anno L'accordo Enasa-Iveco può dare al gruppo ilprimato nei veicoli industriali TORINO. L'operazione «Oka» con i sovietici, che prevede la costruzione di un impianto nel Nord della Russia per produrre, in una prima fase, 300.000 vetture di piccola cilindrata l'anno (il documento di intesa preliminare potrebbe essere firmato in occasione della visita di Gorbaciov in Italia la settimana prossima); le trattative con la svedese Saab per il settore automobilistico; l'intesa industriale con la Maserati; l'acquisizione dell'Enasa, la maggiore industria di autocarri e autobus della Spagna; l'accordo con la Polonia per la produzione di una vettura di media cilindrata, sono le maggiori scadenze internazionali che la Fiat si prepara ad affrontare in tempi brevi e che concludono un anno denso di accordi per il Gruppo torinese. SAAB. I colloqui con la Saab, avviati dopo la rottura delle trattative con la Ford, se si con¬ cluderanno con un'intesa, porteranno la Fiat ad essere leader europeo nelle vetture di alta gamma, con una produzione annuale di circa 650.000 unità. La situazione si presenta favorevole per gli stretti rapporti di collaborazione industriale esistenti fra i due gruppi, che hanno portato in passato alla realizzazione di importanti componenti comuni tra l'Alfa Romeo 164, la Fiat Croma, la Lancia Thema e la Saab 9000. MASERATI. Fra la Casa modenese e la Fiat proseguono i colloqui per una collaborazione industriale che potrebbe portare ad un accordo per produrre circe 30.000 Panda l'anno negli stabilimenti Innocenti di Lambrate. ENASA. Anche nel settore dei veicoli industriali potrebbe configurarsi una leadership europea dell'Iveco (Gruppo Fiat), se andrà felicemente in porto la trattativa con il governo spa¬ gnolo per l'acquisizione dell'Enasa. Se accordo ci sarà, l'annuncio potrebbe essere dato entro il 17 dicembre, giorno delle elezioni in Galizia. Il Gruppo torinese porterebbe la sua percentuale di mercato europeo per gli autocarri dal 20,2 per cento al 22,6 per cento, superando così la Daimler Benz, oggi prima in Europa. L'Enasa possiede tre stabilimenti di produzione in Spagna e due di assemblaggio, uno in Gran Bretagna, l'altro in Venezuela, occupa 5800 dipendenti ed ha una quota di mercato europea del 2,4 per cento. Ha presenze commerciali in Spagna, Nord Africa, Paesi di lingua spagnola e Benelux. POLONIA. Sono sempre aperte le trattative con il governo polacco per la realizzazione di una vettura di media cilindrata, dopo che la Fiat si è già aggiudicata la commessa per una utilitaria che sostituirà, dal 1991, la « 126». La produzione, a regime, sarà di 160.000 unità l'anno di cui 50-60.000 verranno commercializzate dalla Fiat sui principali mercati europei. Queste le cose da definire. Ma il 1989 è stato un anno ricco per il Gruppo torinese con la conclusione di numerosi accordi internazionali. Si è aperto con l'annuncio del rinnovo dell'intesa Fiat-Peugeot che raddoppiere, entro il 1994, l'attuale produzione di veicoli commerciali passando da 500 a 1000 unità il giorno. In marzo, Fiat Auto ha sottoscritto un accordo con la Mazda per l'importazione in Giappone di 1012.000 vetture Lancia l'anno e, in settembre, un'altra importante intesa è stata raggiunta tra la Magneti Marelli e l'americana Motorola per lo sviluppo congiunto di centraline elettroniche, con una produzione di oltre 2 milioni di pezzi l'anno. Sempre negli Usa è stato siglato in ottobre un accordo commerciale con la Chrysler per la costituzione di una joint venture che venderà negli Stati Uniti i modelli Alfa Romeo spyder, 75 e 164. Infine, in novembre, è iniziata la costruzione in Algeria dello stabilimento che produrrà 30-40.000 vetture «compatte» (categoria della «Uno») l'anno, a partire dal 1992. Fiat Auto, leader in Europa con una quota di mercato del 14,9%, si avvia a chiudere l'anno con un nuovo primato produttivo, superiore a quello del 1988 (2.140.000 unità). Se tutte le trattative in corso dovessero concludersi positivamente, il Gruppo Fiat si presenterebbe alle scadenze europee del 1993 con le carte in regola per affrontare con tranquillità la sfida europea e mondiale dell'automobile. Renzo Villa re

Persone citate: Gorbaciov, Renzo Villa