La pace fa tremare Wall Street

La Gm taglierà 25 mila posti L'auto Usa ha il fiato grosso, il calo del mercato aiuta i giapponesi La Gm taglierà 25 mila posti Scatta l'allarme per i «grandi» di Detroit NEW YORK. Detroit ha il fiato grosso. In pochi giorni tutte le grandi Case automobilistiche (Gm, Ford e Chrysler) hanno annunciato tagli alla produzione per l'ultimo trimestre di quest'anno, confermando che il numero di auto prodotte scenderà ai livelli più bassi mai registrati dalla grande recessione dcll'82. Ad aprire il fuoco di sbarramento è stato lunedì lo stesso presidente della Chrysler, Lee Iacocca, annunciando tagli addizionali ai costi di produzione per almeno mezzo miliardo di dollari. Ieri è scesa in campo la General Motors: per ridurre i costi di gestione e far fronte all'attuale indebolimento del settore automobilistico Usa, la Gm prevede di tagliare la sua forza lavoro del 25 per cento nei prossimi quattro o cinque anni. I dettagli del piano non sono stati ancora messi a punto, ma la società prevede di eliminare 5000 posizioni all'anno nel settore impiegatizio pari a un totale di 25.000 unità. Le riduzioni avverranno attraverso programmi di prepensionamento e congelamenti delle assunzioni, ma non licenziamenti in massa. I piani verranno presentati alla direzione il 30 novembre. Un portavoce della società ha preferito non commentare il contenuto del promemoria, ma ha però detto che negli Anni 90 sarà fondamentale avere il «giusto numero di dipendenti specializzati nelle varie attività aziendali». La manovra di Gm e Chrysler giunge in un momento molto delicato per le tre principali società automobilistiche americane. Gm, Ford e Chrysler hanno registrato perdite nelle attività prioritarie nel terzo trime¬ stre '89 in Nordamerica e potrebbero registrare lo stesso andamento anche questo trimestre. Secondo gli ultimi dati le vendite di auto sul mercato interno hanno subito flessioni di circa il 20% all'inizio di novembre e dell'I 1% a ottobre. Dal canto loro invece le Case giapponesi, che producono negli Usa in proprio o in joint venture con quelle statunitensi, prevedono invece di aumentare la produzione del 44% (a 301.168 unità) nell'ultimo trimestre di quest'anno. Gm, Ford e Chrysler prevedono di produrre invece il 19% in meno, cioè 1,37 milioni di vetture. Secondo gli analisti, nel quarto trimestre, complessivamente la produzione negli Usa dovrebbe scendere del 12% a 1,67 milioni di vetture rispetto al quarto trimestre dell'88. (r. e. si

Persone citate: Lee Iacocca

Luoghi citati: Detroit, Detroit New York, Nordamerica, Usa