No al vescovo in classe

No al vescovo in classe Nel Pisano scuola elementare rifiuta la visita pastorale No al vescovo in classe // circolo didattico: «Può incontrare gli alunni solo fuori dalle aule» Ma le madri non mandano i figli a lezione e li portano dal monsignore SAN MINIATO (Pisa). «Il vescovo a scuola non lo vogliamo. C'è già l'ora di religione. I ragazzi possono incontrarlo quando vogliono, ma soltanto fuori delle aule». Con questa motivazione il consiglio del circolo didattico da cui dipende la scuola elementare di Crespina, in provincia di Pisa, ha vietato al vescovo di San Miniato, monsignor Edoardo Ricci, di incontrare gli allievi delle classi elementari nei locali della scuola, in occasione di una visita pastorale. E' la seconda volta che i programmi del vescovo di San Miniato e i desideri dei ragazzi e delle loro famiglie si scontrano con l'intransigenza del circolo didattico che ha sede a Fauglia, sempre in provincia di Pisa, a dieci chilometri da Crespina. La decisione del consiglio non ha incontrato il consenso di gran parte dei genitori, che ieri non hanno mandato a scuola i loro figli per consentirgli di incontrare il vescovo nei locali della canonica. Il primo caso era accaduto a Fauglia, dove a monsignor Edoardo Ricci venne vietata la visita in una scuola elementare che dipende dallo stesso circolo didattico. Ieri la vicenda ha assunto contorni ancora più polemici. Da tempo il vescovo aveva programmato la sua visita pastorale a Crespina, un paese di circa tremila abitanti che fa capo alla diocesi di San Miniato. E' stato un parroco a sottoporre al consiglio del circolo didattico di Fauglia h\ possibilità che monsignor Ricci facesse visita anche ai ragazzi delle scuole elementari. Ma le autorità scolastiche locali non ne hanno voluto sapere. Le motivazioni non sono ancora state rese note in via ufficiale, ma il ragionamento è lo stesso che ha determinato la scelta precedente: «Il vescovo non ha diritto d'asilo tra le mura della scuola, che è un'istituzione laica. Chi vuole approfondire le tematiche religiose, ha un'ora settimanale a disposizione per farlo». Il vescovo ha dovuto arren¬ dersi, per la seconda volta. Così ieri è arrivato a Crespina, come da programma, ma non ha potuto entrare nella scuola elementare. E' andato invece a trovare gli alunni delle medie; infatti il consiglio dell'istituto aveva approvato l'idea di una sua visita ai ragazzi. Ma i genitori dei bambini delle elementari ci tenevano che i loro figli parlassero con il vescovo. Cosi, in aperta polemica con il circolo didattico che aveva deciso l'«ostracismo» contro monsignor Ricci, padri e madri non hanno mandato i ragazzi nelle scuole elementari, ma alle medie, dove il vescovo era in visita. Ma il preside si è rifiutato di farli entrare: «Questa non è la loro scuola». Allora i bambini hanno aspettato monsignor Ricci fuori dell'istituto. Quando li ha visti, il vescovo ha deciso di riceverli nella canonica. «Questi bambini mi hanno commosso», ha detto il vescovo, che ha preferito evitare ogni commento sulla decisione del circolo didattico. [r. cri.)

Persone citate: Edoardo Ricci, Ricci