Bonn rinuncia ai suoi nuovi missili di Ennio Caretto

Bonn rinuncia ai suoi nuovi missili L'annuncio durante la visita di Genscher a Washington: sono inutili ora che l'Est cambia Bonn rinuncia ai suoi nuovi missili La Germania si era impegnata a modernizzare l'arsenale tattico dopo l'eliminazione degli ordigni a medio raggio Nuove rivelazioni sui piani didisarmo Usa: Washington sarebbe disposta a ridurre gli effettivi di 200 mila uomini WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'ammodernamento delle armi tattiche, i missili nucleari corti nella Germania Federale su cui a maggio la Nato minacciò di spaccarsi, non avrà più luogo. Lo ha dichiarato ieri la delegazione tedesca al seguito del ministro degli Esteri Genscher agli incontri con Bush e col segretario di Stato Baker. «La questione dell'ammodernamento è morta e sepolta» ha dichiarato un accompagnatore di Genscher che ha voluto restare anonimo. «Fa ridere nel contesto del riavvicinamento delle due Europe. A che cosa servirebbero nuovi missili nucleari corti? A bombardare la Germania dell'Est che vucle unirsi a noi o la Polonia di Walesa?». Spalleggiati dall'Inghilterra, a maggio gli Usa avevano ottenuto cfalla Germania Federale un vago impegno a sostituire le armi tattiche con altre più moderne nel '92, per una maggiore difesa dell'Europa centrale do- po l'eliminazione delle armi di teatro, ossia dei missili nucleari a medio raggio. Nell'incontro con Bush alla Casa Bianca, incontro avvenuto in ritardo a causa della crisi in Salvador, Genscher ha evitato polemiche: «L'ammodernamento è previsto ne) '92 e se ne riparlerà allora» ha risposto ai giornalisti. Il ministro degli Esteri tedesco ha abilmente spostato il discorso sugli straordinari cambiamenti dell'Est europeo, attribuendone il merito agli Stati Uniti. Genscher ha fatto omaggio a Bush di un frammento del imi ro di Berlino, un pezzo di ce¬ mento di circa 30 centimetri. Mentre il Presidente lo accettava compiaciuto, il suo ospite ha promesso che la Germania Federale «non strumentalizzerà quanto accade oltrecortina, anzi favorirà l'attuale processo di liberalizzazione e democratizzazione». Un souvenir del muro di Ber¬ lino sarà regalato anche a Reagan per Natale da un ex consigliere della Casa Bianca Joe (Zanzeri, che ha inviato la moglie nella ex capitale tedesca, per procurarsi il prezioso ricordo. Venuti a Washington per discutere con Bush e Baker del vertice di Malta del 2-3 dicembre con Gorbaciov, i tedeschi sono comunque riusciti a avvertire la Nato che gli 88 missili corti sul loro territorio finiranno per essere smantellati nell'ambito della probabile smobilitazione dei due blocchi. In un'intervista al Washington Post, l'anonimo accompagnatore di Genscher ha sostenuto che non si deve fornire motivo ai falchi del Patto di Varsavia per tornare a una politica di «militarismo e aggressione». Secondo il New York Times, l'esercito Usa ò disposto a ridurre i suoi effettivi di un settimo circa, oltre 200 mila uomini tra riservisti, personale civile, e in minor numero militari. Ennio Caretto

Persone citate: Baker, Bush, Gorbaciov, Reagan, Walesa