Praga si arrende alla folla
Praga si arrende alla folla Dopo giorni di proteste uno degli ultimi regimi duri promette riforme Praga si arrende alla folla J7 governo pronto a trattare con l'opposizione PRAGA. Assediato dagli oltre duecentomila manifestanti che ieri pomeriggio hanno di nuovo occupato piazza San Venceslao, il regime ha ceduto: ha convocato il Forum civico, l'organismo che da tre giorni coordina la rivolta di Praga, ed ha promesso «dialogo con tutte le forze sociali», ovvero l'avvio di un negoziato con l'opposizione. Secondo quanto riferisce un esponente del Fonim, il primo ministro Adamec non avrebbe neppure escluso un governo di coalizione aperto anche a non comunisti (ma di sicuro ha messo in chiaro che il «dialogo» non potrà cambiare la «forma socialista» dello Stato). E comunque ha garantito un'inchiesta sulle brutali cariche dei «berretti rossi» del ministero dell'Interno, venerdì notte, ed ha assicurato che la polizia non interverrà più contro le manifestazioni. L'opposizione per ora non ha sospeso una nuova manifestazione fissata per oggi e l'occupazione delle università: teme infatti che le promesse siano soltanto uno stratagemma per gua¬ dagnare tempo. Ma intanto Praga esulta per quella che appare una clamorosa vittoria contro uno degli ultimi regimi dell'Est rimasti insensibili alla perestrojka. La ribellione intanto si allarga a macchia d'olio. Anche l'anziano Primate cattolico Tornasele ha rotto il silenzio inviando un messaggio letto in piazza San Venceslao: «Da troppi anni siamo in condizione di schiavitù... il regime ci ha trasformato in un Paese del Terzo Mondo... I credenti devono far sentire la loro voce, e unirsi a coloro che non credono, perché la libertà non può essere divisa». Si stanno ribellando anche fedelissimi del sistema, come i giornalisti della radio: un loro rappresentante ha parlato ieri ai manifestanti: «Siamo con voi, approviamo tutte le vostre richieste». Agli studenti si uniscono anche le prime delegazioni di operai e di minatori: «Siamo stufi di perdere la salute per questa dittatura, parteciperemo allo sciopero fissato per lunedì». Guido RampoJdi A PAG 5 Decine di migliaia di persone si sono affollate ieri in piazza San Venceslao a Praga per chiedere libere elezioni
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