«Li ho visti il 19 settembre»

«Li ho visti il 19 settembre» «Li ho visti il 19 settembre» La testimonianza di un negoziante brindisino «I coniugi Carretta si fermarono una notte» BRINDISI. Rilassato in poltrona, segue ogni settimana «Chi l'ha visto?». Ma sabato Giovanni Loprete, 57 anni, titolare di una tabaccheria-edicola a Torre Canne, località balneare della provincia di Brindisi, ha avuto un sobbalzo: «Sono loro, ne sono sicuro». Con una telefonata alla Rai ha offerto, in diretta, la sua testimonianza. Che adesso conferma e arricchisce di sfumature e particolari dopo ore di riflessioni. Sposato, un figlio. Loprete dice di aver conosciuto i coniugi Carretta a settembre: «Il loro camper si fermò dinanzi alla mia tabaccheria, verso le 21. La signora, entrando in negozio, chiese se era possibile pernottare nella vicina area di parcheggio. Risposi di sì. Dopo un po' giunse il marito. Insieme ci sedemmo fuori, su una sporgenza formata dalla vetrina del negozio, una specie di panchina. Mi raccontarono del loro viaggio, di aver fatto un lungo giro a Metaponto e a Taranto prima di raggiungere Torre Canne. Dissero di essere costretti a partire il giorno successivo per esigenze familiari». Giovanni Loprete ricorda anche il giorno di quell'incontro: «Era il 19 settembre». Ma come mai tanta certezza a distanza di due mesi? «Alla data ho pensato a lun go. In un primo momento credevo si trattasse del 17, poi ho ricordato che il giorno dopo ci recammo insieme a prendere un caffè ma cambiammo bar perché quello cui eravamo diretti era chiuso per riposo settimanale, un riposo che e fissato di mercoledì». «I signori Carretta — prosegue Loprete — rimasero a Torre Canne soltanto una notte. Ripartirono di mattina, frettolosamente. Dovevano assolutamente percorrere 1200 chilometri in tre giorni facondo anche tappa sul Gargano». Nel racconto entrano però altri protagonisti. «I Carretta mi riferirono di un loro incontro con una persona che li aveva ospitati per due giorni, in un comune della provincia di Lecce, non ricordo se Otranto, Santa Maria di Leuca o Gallipoli. Questa persona aveva lavorato per anni a Parma e, attirato dalla targa del camper, si era avvicinato. Da queste parti avevano conosciuto una donna di Bologna, infermiera, che ogni anno soggiorna all'hotel Eden e si sottopone alle cure termali. Si era aggregata al nostro colloquio serale. Parlò di lavoro con la signora Carretta». Quando il camper lasciò Torre Canne «erano le 9 del 20 settembre, il saluto fu cordiale. Ai coniugi lasciai alcuni mici biglietti da visita» racconta Loprete. «Brava gente, sempre disponibile. Da allora non li ho più sentiti. Le uniche notizie le ho apprese dalla tv, da "Chi l'ha visto?" e dal telegiornale di ieri. Ho rivisto il camper, le stesse tendine. No, non posso essermi sbagliato». Tonio Attino

Luoghi citati: Bologna, Brindisi, Gallipoli, Otranto, Parma, Taranto