Diritti dei bambini Convenzione all'Onu

Diritti dei bambini Convenzione all'Onu NAZIONI UNITE In vigore dopo le prime venti ratifiche Diritti dei bambini Convenzione all'Onu GINEVRA. Centinaia di scolari si sono radunati ieri davanti alla sede delle Nazioni Unite per festeggiare l'adozione della Convenzione internazionale sui Diritti del Bambino. Alla notizia del voto dell'Assemblea generale Onu, svoltosi ai Palazzo di Vetro, un corteo di 166 bambini, rappresentanti i 165 Paesi membri delle Nazioni Unite più la Svizzera, ha sfilato in città alla luce di una torcia, simbolo di speranza e di gioia. La Convenzione entrerà in vigore non appena venti Stati 1' avranno ratificata. La sua adozione costituisce un avvenimento per la storia del diritto internazionale umanitario. E' infatti la prima volta che i diritti dei bambini vengono codificati sotto forma di un trattato che avrà forza vincolante per i Paesi che lo ratificheranno. Oggi si calcola che 20.000 bambini muoiano ogni giorno per denutrizione o malattie che sarebbero facilmente curabili. Almeno 100 milioni di minori sono già inseriti nel mondo del lavoro, 200.000 stanno compiendo un servizio militare «legale», altri ancora sono vittime di violenze, torture o persecuzioni politiche. Il nuovo trattato si applicherà a tutti i minori «senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di origine nazionale, etica o sociale». Enumera i diritti che gli Stati firmatari si impegnano a rispettare: diritto alla vita, al nome, alla protezione contro i maltrattamenti, all'educazione. E ancora, diritto di opinione e di espressione, diritto di associazione pacifica, diritto ad essere consultato per qualsiasi decisione riguardante la sua vita (soprattutto in caso di provvedimenti giuridici). Per controllare lo «status» dei diritti del bambino sarà creato uno speciale comitato. [Ansa]

Luoghi citati: Ginevra, Svizzera