Praga, un corteo fa tremare il regime

Praga, un corteo fa tremare il regime Riuniti in 150 mila per chiedere una «svolta Praga, un corteo fa tremare il regime PRAGA. Un corteo di centocinquantamila persone ha sfidato nuovamente il regime cecoslovacco: una folla enorme si è messa in marcia verso il castello che domina la capitale, sede della presidenza della Repubblica e simbolo dell'oppressione, tra gli applausi delle gente affacciata alle finestre. E' poi tornata sui suoi passi quando la polizia ha sbarrato i ponti sulla Moldava. 11 Fronte dell'opposizione ha lanciato un ultimatum al regime: chiede le dimissioni di tutti i dirigenti im¬ plicati nella repressione del '68 tra cui il capo dello Stato Husak e il segretario del partito Jakes. Il governo in apparenza fa quadrato minacciando di ricorrere alle maniere forti «per difendere il socialismo». Ma sottobanco l'intransigenza sembra sgretolarsi: esponenti dell'opposizione, tra cui il drammaturgo Havel, hanno rivelato che arrivano pressanti richieste di aprire un dialogo. Guido Rampoldì A PAGINA 5

Persone citate: Havel, Husak, Jakes

Luoghi citati: Praga