ALL'ASTA MANET E CANALETTO

ALL'ASTA MANET E CANALETTO ALL'ASTA MANET E CANALETTO CA E' grande interes^ se per la vendita, / annunciata dalla * Christie's, di quarantadue dipinti provenienti dalla collezione di Paul Mellon, una delle più importanti del mondo: il 14 novembre a New York saranno esitate quindici tele moderne e contemporanee, il 17 a Londra sarà la volta di ventisette dipinti di maestri inglesi o attivi in Inghilterra. Tra le prime, la Rue Mosnier imbandierata, 1878, di Edouard Manet (stimata oltre 50 miliardi), l'Albero, 1888, di Vincent van Gogh (35-50 miliardi) e la Morte di Arlecchino, un gouache del 1905 di Pablo Picasso (oltre 40 miliardi). Tra le altre, due grandi, limpide vedute londinesi di Canaletto (la Old Horse Guards e la Banqueting Hall dal St. James Park e II Tamigi visto dalla terrazza della Somerset House), ciascuna stimata 2-3 miliardi, e opere di Gainsborough, Romney, Stubbs e Turner. La valutazione complessiva supera i 150 miliardi. Paul Mellon, 82 anni, è stato uno dei protagonisti del fenomeno collezionistico americano, sviluppatosi a partire dalla fine dell'Ottocento e che bisogna studiare come una pagina significativa della storia della cultura artistica del nostro secolo. Ciò anche in relazione alle scelte effettuate da personaggi come Pierpont Morgan, Isabella Stewart Gardner, Samuel H. Kress, Andrew W. Mellon, padre di Paul e fondatore della National Gallery di Washington, orientate verso la pittura italiana del Rinascimento. Un affascinante intreccio di rapporti, ancora in gran parte da ricostruire, legò queste figure a grandi storici d'arte e conoscitori come Bernard Berenson e Roberto Longhi ed a importanti antiquari quali Colnaghi, Lord Duveen e Alessandro Contini Bonacossi, proprio nel mo mento della dispersione delle storiche raccolte di alcune importanti famiglie italiane. Le preferenze di Paul hanno seguito solo in parte la via trac ciata dal padre, che possedette numerosi capolavori del Quat trecento e del Cinquecento tra cui la Madonna d'Alba, la Madonna Niccolini-Cowper e il S. Giorgio e il drago di Raffaello (oggi al museo di Washington) e aveva una piccola ma straordinaria raccolta di tele di Reynolds e Gainsborough. La col lezione di Paul, creata nel do poguerra, è indirizzata alla grande pittura inglese dal 1700 al 1850 ed all'Ottocento france se impressionista e post-impressionista. L'aver passato una gran par te della giovinezza in Inghilter ra gli ha permesso di conoscere e amare la pittura di animali, così tipicamente inglese, di George Stubbs, così come le «conversation-pieces» sette centesche ed i ritratti, raffina lamento borghesi, di Thomas Gainsborough (di cui sarà battuto il Cacciatore con due cani, un olio della sua prima maniera), nonché la tavolozza accesa e sfumata, pienamente romantica, di Joseph Mallord William Turner. Il maestro sarà rappresentato in asta dalla seconda versione del Castello di Rosenau, Coburg, olio del 1841-44 più noto nell'esemplare della Walker Gallery di Liverpool. Questi tre pittori passano abbastanza raramente sul mercato internazionale e ciò spiega le alte quotazioni di queste opere, che nel caso del Turner superano i 3 miliardi di lire, pur se non si tratta di una delle sue prove più rappresentative. Alberto Cotti no Antonio Canaletto: «The Old Morse Cuards»

Luoghi citati: Inghilterra, Liverpool, Londra, New York, Washington