I trent'anni dei giovani imprenditori

I trent'anni dei giovani imprenditori Il 24 novembre la giornata celebrativa che sarà un momento dedicato alla città e con la città I trent'anni dei giovani imprenditori Costituita nel 1959, fu la prima associazione di giovani imprenditori in Italia A trentanni di distanza gli scopi e i modi di essere confermano ancora tutta la loro sostanziale validità I Giovani Imprenditori dell'Unione Indugiale di Torino celebrano quest'anno il trentesimo anniversario della fondazione del loro Gruppo. 300 soci, tutti di età inferiore ai 40 anni (come prevede lo Statuto), che sotto la presidenza di Claudio Barbesino si riconoscono negli obiettivi fondamentali che sempre hanno improntato il sodalizio: curare la formazione e la crescita delle giovani leve del mondo imprenditoriale e contribuire in modo moderno, critico e propositivo a un tempo alla vita e alla rappresentatività dell'Unione Industriale. Se a un primo impatto la ricorrenza può essere considerata come una delle tante celebrazioni cittadine, che ogni giorno annoveriamo, il significato che si è voluto dare alla giornata celebrativa contribuisce a differenziarla da altri avvenimenti del genere. «Nel quadro delle attività programmate dal Gruppo nel corso dell'anno — spiega il Presidente Barbesino — questa giornata rischiava di divenire un importante momento di assorbimento di risorse, mirato unicamente alla semplice celebrazione, mentre appariva più logico "mettere a disposizione la giornata" per testimoniare l'attenzione del Gruppo nei confronti della città e dei suoi attori economico-sociali. Ciò è anche conseguente al nostro carattere di organizzazione trasversale, intercategoriale che ci consente di cogliere più facilmente le diverse sollecitazioni provenienti da più parti. In particolare sempre più nel futuro cercheremo di favorire occasioni di scambio tra gli associati e le componenti attive della città e porteremo il nostro contributo ai temi di organizzazione e gestione del territorio». Si è così delineato un programma organico di manifestazioni che, nell'arco di una intera giornata, tenderanno ad attirare l'interesse delle varie componenti cittadine su tutta una serie di problemi e attività che coinvolgono la nostra città ma che non sembrano suscitare le dovute attenzioni o i riconoscimenti che meriterebbero. La giornata dedicata ai trentanni si aprirà nel primo pomeriggio di venerdì 24 con il convegno «Torino verso il 2000: quale futuro nella nuova realtà demografica italiana ed europea», organizzato insieme alla Fondazione Agnelli. Il dibattito, che si terrà nelle sale dell'Unione Industriale e vedrà il Gruppo affrontare di particolare importanza e corposità a livello nazionale e internazionale, verterà su temi di attualità come il calo demografico e i nuovi flussi migratori dai Paesi del Terzo Mondo e da quelli dell'Est. Tali mutamenti, collegati a una diffusa domanda di miglioramento della qualità del¬ la vita, impongono, secondo gli ideatori del convegno, un ripensamento dei modi di produzione e degli stessi modelli sociali di riferimento. « Alla luce di cambiamenti sempre più pressanti — avverte Barbesino — venerdì 24 cercheremo di valutare le congruenze tra offerta e domanda di lavoro e la necessità di pianificazione di servizi come la casa, la scuola, la sanità e i trasporti delle future realtà urbane. Si tratta di argomenti che stanno acquistando una rilevanza internazionale e che richiedono interventi legislativi tempestivi». In serata, i festeggiamenti continueranno nella Scuola di Applicazione di via Arsenale con la consegna dei premi ad alcuni «casi di imprenditorialità». Con questa definizione ci si riferisce a iniziative caratterizzate da originalità e creatività personale nei più diversi settori di attività. «A Torino — è l'assunto da cui il Gruppo ha preso le mosse per la scelta dei premiandi, — esistono fermenti molteplici, che smentiscono l'immagine poco dinamica della città troppo spesso vulgata. La serata alla Scuola di Applicazione servirà a far conoscere una città dai volti differenti e poco noti». Infine, il momento più mondano della giornata: una cena per 600 persone organizzata nella Sala Mensa della Scuola di Applicazione dall'Associazione Cuochi torinesi. Molto curato il menù, preparato da Bruno Libralon, Carlo Bagatin.e Luigi Caputo, e l'impianto scenografico, arricchito da bouquet floreali. All'organizzazione del trentennale hanno partecipato aziende come il Gruppo GFT, Strike Agency, Effegieffe, Isea, che per l'occasione hanno messo a disposizione gratuitamente i loro servizi. La Cassa di Risparmio di Torino e la Fiat hanno appoggiato finanziariamente l'iniziativa. Così una importante parte del mondo economico della città si stringe intorno ai Giovani Imprenditori, creando quelle caratteristiche di festa dell'imprenditorialità torinese che ne hanno ispirato la progettazione e l'organizzazione. La Scuola di Applicazione d'Arma dove avrà luogo la manifestazione celebrativa del 30° del Gruppo Giovani

Persone citate: Barbesino, Bruno Libralon, Carlo Bagatin, Claudio Barbesino, Luigi Caputo, Sala Mensa

Luoghi citati: Italia, Torino