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Atene: già finito il nuovo Parlamento? Non si trova un accorcio per il governo Atene: già finito il nuovo Parlamento? ATENE. Stamattina si riunisce in assemblea il Parlamento greco uscito dalle elezioni del 5 novembre scorso. Ma la prima seduta, destinata a operazioni procedurali come l'appello e il giuramento dei nuovi deputati, corre il rischio di essere anche l'ultima. I trecento neo-eletti potrebbero infatti essere rispediti a casa nel pomeriggio stesso se i loro leader non riusciranno a raggiungere in giornata, sotto l'egida del Presidente della Repubblica, un accordo di governo nel corso dell'ultima consultazione collettiva contemplata dai termini costituzionali. Le due settimane trascorse dall'apertura delle urne si sono concluse in una serie di fumate nere. Le norme della Costituzione greca sono assai rigide: hanno concesso scadenze non superiori ai tre giorni a ognuno dei mandati esplorativi sinora affidati dal presidente Sarzetakis ai capi delle tre formazioni politiche della Camera. I rispettivi turni di consultazione si sono risolti nel nulla per via delle divergenze che dividono i tre schieramenti (la destra liberal-democratrica di Costan- l tino Mitsotakis con 148 seggi, il Pasok socialista di Andreas Papandreu con 128 e i comunisti della Coalizione per la Sinistra con 21). La crisi di ingovernabilità corre il' rischio di diventare un fenomeno endemico in Grecia. Calcoli di costo politico, oltre alla rivalità venticinquennale tra Papandreu e Mitsotakis, rendono sterili gli approcci tra le due compagini principali, la Nuova Democrazia e il PasokCome si prospetta dunque il futuro della situazione politica greca? Nonostante la gravità dei problemi (strutturali, economici, amministrativi) e la complessità delle incognite sul fronte estero, non sembra per ora prevedibile la composizione di un esecutivo capace di affrontare tali nodi con largo respiro. Comunque si concluda l'ultimo tentativo odierno, la maggioranza dei greci sta convincendosi che non potrà evitare un altro turno elettorale a breve termine: a primavera o magari addirittura anche prima di Natale. Minas Mlnassian